Dopo un pomeriggio falcidiato dalla pioggia nelle Ardenne spunta il sole e Max Verstappen ne approfitta per far capire a tutti che il più forte è sempre lui. Nell’ultimo giro del Q3 il campione del mondo mette un giro clamoroso, rifilando più di otto decimi al ferrarista Charles Leclerc, che finisce quindi secondo. Vista, però, la penalizzazione inflitta dalla Fia alla Red Bull per aver usato un cambio in più di quanto consentito sulla monoposto del campione del mondo, l’olandese partirà domenica dalla sesta piazza. Accanto al monegasco la Red Bull di Carlos Perez, con la seconda fila occupata da un rinato Lewis Hamilton e da Carlos Sainz, scivolato in quinta posizione negli ultimi minuti della Q3. Sabato, invece, si riparte da zero con lo sprint shootout a mezzogiorno e la discussa sprint race a partire dalle 16.30. Il cannibale Verstappen avrà una gran voglia di imporre ancora la legge del più forte.
Q1, col sole Leclerc il più veloce
In una giornata da lupi, il meteo concede una pausa quando ci si avvicina all’orario previsto per le qualifiche del Gran Premio del Belgio. Viste le previsioni promettenti, la Fia ha concesso dieci minuti in più per consentire alla pista di asciugarsi. Visto che nelle libere si è girato poco ed a velocità quasi turistiche, i valori delle varie monoposto sono ancora tutti da vedere. La pista rimane bagnata in diverse curve, inclusa la famosa Eau Rouge, quindi spazio alle intermedie ma capire quando mettere le gomme da asciutto sarà fondamentale. Parte meglio di tutti Norris, che riesce a mettersi dietro le due Mercedes ma quando scende in pista Carlos Sainz riesce a ripetersi subito, confermando la prima posizione delle libere. Ancora poco performante, invece, Leclerc, costretto ad accontentarsi del sesto posto.
Verstappen finalmente riesce a concludere un giro buono, finendo dietro allo spagnolo di soli 19 millesimi di secondo. Il finale della Q1 è però tutto da interpretare, visto che molti hanno scelto di montare intermedie nuove. Subito veloce il campione del mondo, che rifila quasi un secondo a Sainz: ancora meglio Hamilton, che approfitta della pista che si sta rapidamente asciugando. Leclerc, solo nono, rientra ai box per montare gomme nuove. Alonso e il monegasco riescono ad evitare l’eliminazione all’ultimo giro. L’asturiano mette un ottimo giro, finendo alle spalle di Verstappen ma ancora meglio fa il ferrarista, che chiude con il miglior tempo. Alle sue spalle il campione del mondo, Hamilton e Sainz, che recupera nel finale. Fuori le Williams, Zhou, Hulkenberg ed il rientrante Daniel Ricciardo, che si vede cancellare il sesto tempo per aver superato i limiti del tracciato.
Q2, con le soft sorpresa Piastri
Con la pista che si sta asciugando in fretta, i primi a scendere continuano a montare intermedie usate, per lasciarsi gomme nuove per il Q3 ma l’azzardo non paga. I tempi fatti segnare da Hamilton e Bottas vengono superati di slancio dalle Red Bull, con Verstappen che fa segnare un interessante 1:55.535, mettendosi dietro il compagno di squadra. Leclerc, anche lui con intermedie nuove, è subito dietro mentre Sainz è solo undicesimo: tempo per recuperare ce ne sarebbe ma il rischio di un’eliminazione dolorosa è presente. Quando i primi temerari ad essere scesi in pista con le slick fanno segnare gran tempi, quasi tutti rientrano ai box per montare le gomme da asciutto, decisamente più performanti. Vista la temperatura certo non estiva, forse servirà un giro di lancio per scaldarle al meglio. Ocon tocca duro il muretto e rompe l’ala anteriore della sua Alpine, segno che esagerare potrebbe costare caro.
Il finale della Q2 è al cardiopalma, con i migliori che si lasciano l’ultimo giro possibile per sistemare le cose. I tempi scendono vertiginosamente, con Norris che si prende la pole provvisoria con un buon 1:54.051 ma da lì in avanti è un susseguirsi di giri veloci. Sainz scavalca Russell e le Red Bull, che hanno forse aspettato troppo per montare le soft. Verstappen chiude con un nono posto, sfiorando la clamorosa eliminazione ma c’è spazio per qualche sorpresa: prima Tsunoda poi la McLaren di Piastri vanno più veloci di tutti ma l’ultimo giro rivoluziona la classifica provvisoria. Sainz e Leclerc mettono ottimi tempi, scavalcando Stroll e Norris, conferma degli evidenti passi avanti della scuderia di Woking. Hamilton si mette dietro Perez, con Russell che batte Alonso. Ultimo qualificato, per un niente, Verstappen, che dovrà poi scontare i cinque posti di penalità in griglia. Il Q3 sarà certo interessante.
Q3, il giro pazzesco di Max
Visti alcuni fuoripista, la Fia fa slittare di qualche minuto l’inizio della Q3 per ripulire la pista e, alla fine, si capisce perché il campione del mondo abbia fatto così male. La regia non se n’era accorta, ma Verstappen aveva sfiorato il muretto, costringendolo ad alzare il piede dall’acceleratore. La team radio fa notare la conversazione animata dell’olandese col suo ingegnere Gianpiero Lambiase, segno che, forse, stavolta la Red Bull non ha trovato le soluzioni giuste. Visto che la pista ora è quasi asciutta, tutti si precipitano in pista per scaldare al meglio le gomme. Le Aston Martin sono le prime a far segnare giri buoni ma è solo l’inizio di un quarto d’ora di fuoco. Charles Leclerc alza molto l’asticella, sfondando il muro dell’1:48 ma il campione del mondo è subito alle sue spalle, ansioso di riprendersi dopo la mini-crisi del Q2. Carlos Sainz si porta subito dietro all’olandese con Hamilton che non riesce a contenere i danni dopo un quasi testacoda. Niente male le McLaren, che si mettono dietro Alonso, con Perez che non è ancora al massimo, solo settimo.
Il finale della Q3 riserva comunque parecchie sorprese, con le Mercedes ansiose di recuperare, visto che si trovano solo in ottava e decima posizione. Si decide tutto nell’ultimo giro, con una sequenza di tempi veloci che rimescolano la classifica provvisoria. Molto competitive le Ferrari con un gran giro di Charles Leclerc, che chiude con 1:46.988, mettendosi dietro il compagno di squadra. A rimettere a posto le cose ci pensa ancora Max Verstappen, che rifila ben otto decimi al ferrarista, seguito a ruota da Perez, che migliora tantissimo. Il finale delle qualifiche vede una discreta prestazione da parte di Oscar Piastri, tenendo dietro il compagno di squadra Norris e l’Aston Martin di Fernando Alonso. Sfortunato, invece, Carlos Sainz, che dopo l’ultimo giro si vede scavalcato da un ritrovato Lewis Hamilton e da Sergio Perez, che chiude con un buon 1:47.
045 e si prende la terza posizione. Lo spagnolo domenica partirà quindi in quarta posizione, avendo a fianco Lewis Hamilton. Verstappen, invece, sarà sesto, accanto alla McLaren di Piastri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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