Il venerdì campale della Formula 1 che, vista la presenza della sprint race del sabato, concentra in una sola giornata le prove libere e le qualifiche valide per il Gran Premio del Belgio si apre con una sorpresa che farà sorridere parecchi nel paddock. L’imbattibile Red Bull del campione del mondo Max Verstappen è stata infatti costretta a sostituire il cambio della monoposto, superando quindi il limite di quattro imposto dai severi regolamenti. Inevitabile quindi la penalizzazione di cinque posizioni nella griglia di partenza di domenica imposte dalla Fia al campione olandese. Verstappen, che finora ha fatto il bello e cattivo tempo in un campionato del mondo piloti a senso unico, dovrà partire al massimo in terza fila, anche se cogliesse la pole position nelle qualifiche previste sul circuito di Spa-Francorchamps venerdì a partire dalle 17. Un problema in più per il pilota oranje ed un’opportunità per i rivali, che, per ora, si sono dovuti accontentare delle briciole.
Trasmissione, tallone d’Achille?
Nelle scorse prove del mondiale F1 non è la prima volta che la Red Bull è costretta a mettere mano alla trasmissione, forse l’unico punto debole di una monoposto che, alla prova dei fatti, si è rivelata di una spanna superiore a tutte le rivali in ogni condizione. Fa un po’ specie che le rivali debbano affidarsi alla sfortuna della scuderia anglo-austriaca per sperare di conquistare qualche punto ma la Red Bull, ultimamente, è stata talmente veloce da rimediare a tutto, incluse qualifiche disgraziate o qualche piccolo errore al muretto. A dare una mano, invece, potrebbe essere la capricciosa estate belga, che almeno nella giornata di venerdì ha deciso di riservare tonnellate di pioggia ai piloti della Formula 1.
Tempo da lupi, infatti, sullo storico tracciato belga, cosa che ha causato non pochi problemi durante lo svolgimento delle prove libere. Nonostante l’asfalto drenante, le monoposto sollevano infatti nuvole d’acqua al passaggio, con il rischio aquaplaning sempre dietro l’angolo. A pagarne le conseguenze, quindi, numerosi piloti costretti ad escursioni sull’erba e l’alfiere della Williams Sargeant, la cui monoposto si è fermata in posizione pericolosa, costringendo i direttori di gara ad esporre la bandiera rossa.
Rischio pioggia, Sainz primo
I meteorologi avevano previsto un weekend all’insegna del bagnato ma l’intensità della pioggia che si è abbattuta sul tracciato delle Ardenne ha sorpreso molti team, costretti ad usare le coperture full wet invece delle solite intermedie. Tra bandiere gialle e vari altri problemi, quindi, i risultati dell’unica sessione di prove libere sono poco significativi, con poche monoposto che sono state in grado di mettere a segno dei giri puliti. Il tempo più veloce lo fa segnare Carlos Sainz con la sua Ferrari, chiudendo con 2:03.207 ma per oltre metà dell’ora a disposizione dei piloti la gran pioggia ed il forte vento hanno impedito di spingere al massimo.
L’altro ferrarista, Charles Leclerc, decisamente meno abituato al bagnato dello spagnolo, chiude con il quarto tempo dietro alle due McLaren di Piastri e Norris. Fa una certa sensazione il fatto che il campione del mondo non sia riuscito a mettere un tempo valido. La situazione meteo è però preoccupante, tanto da spingere la direzione gara a mettere avanti le mani: nonostante la volontà di svolgere le qualifiche come previsto alle 17, se la situazione dovesse impedire ai piloti di scendere in pista i tempi delle libere non determineranno la griglia di partenza.
Come extrema ratio la Fia potrebbe decidere di far partire i piloti seguendo la classifica del mondiale, una scelta che non potrebbe che causare infinite polemiche. Vi terremo informati sull’evoluzione della situazione a Spa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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