Il secondo fine settimana di Formula 1 è entrato nel vivo grazie alla sessione di prove libere che si è appena conclusa a Jeddah. Dopo il Gran Premio del Bahrain, dove il campione del mondo uscente Max Verstappen ha trionfato lasciandosi alle spalle il compagno di squadra Pérez e il ferrarista Sainz, è il turno dell’Arabia Saudita presso il circuito “Jeddah Corniche Circuit”. L’arena che si snoda sul Mar Rosso è il tracciato cittadino più veloce tra quelli su cui il campionato mondiale di Formula 1 ha corso e il terzo tracciato più lungo, con i suoi 6174 metri di lunghezza. L'elevato numero di curve, 27 – 11 a destra e 16 a sinistra – fa sì che il tracciato sia quello con il più alto numero di curve tra tutti i circuiti presenti nel calendario. La prima sessione, con un asfalto ancora sporco dalle precedenti sessioni di F2 e F1 Academy, ha visto il campione del mondo in carica Max Verstappen chiudere davanti a Fernando Alonso e al compagno di scuderia Sergio Perez. Fu proprio il messicano lo scorso anno a trionfare nella gara. Nelle seconde free practice sono state decisamente più oggettive e hanno premiato Fernando Alonso che ha demolito il tempo fatto registrare durante la prima sessione da Verstappen, scendendo sotto il muro dell’1:28. Secondo posto per Russell, terzo proprio il campione del mondo in carica. Sul passo gara bene Ferrari e Red Bull, staccate le Mercedes.
Prove libere 1, di Verstappen il miglior tempo
Ottimo tempo di Max Verstappen che ha chiuso il giro più veloce della sessione in 1:29.659, poco distante dal miglior tempo con il quale, proprio il campione del mondo in carica, chiuse davanti a tutti le libere dello scorso anno: 1:29:617. Tutti i piloti sono immediatamente scesi in pista per riscaldare le gomme e prendere confidenza con l’asfalto, ancora sporco dalle precedenti libere delle altre categorie. I primi trenta minuti sono stati contrassegnati da tanti giri per mandare in temperatura le gomme – sono state utilizzate maggiormente le bianche e le gialle – mentre la seconda metà delle libere è stata completamente a panaggio delle rosse, ossia le più morbide. Seconda parte nella quale Red Bull, Ferrari e Mercedes hanno fatto simulazione di gara, con la scuderia austriaca davanti ma tallonata sia dall’italiana che dall’inglese. Alle spalle del pilota olandese il due volte campione del mondo Fernando Alonso, terzo posto per il compagno di scuderia di Verstappen, Sergio Perez. Ai gradini del podio la prima Mercedes, quella di George Russell, seguito a stretto giro dalle due Ferrari di Leclerc e Sainz. Solo ottavo Lewis Hamilton, distante poco più di mezzo secondo dal rivale, Al di là dei riferimenti cronometrici, le principali scuderie hanno provato sia giri in simulazione gara che qualifica, con le Ferrari che sono state sullo stesso livello della Red Bull. In casa Mercedes, per ora, meglio Russell rispetto ad Hamilton.
Questa la top ten:
1. Max Verstappen (Red Bull): 1:29.659
2. Fernando Alonso (Aston Martin): 1:29.845 (+0.186)
3. Sergio Perez (Red Bull): 1:29.868 (+0.209)
4. George Russell (Mercedes): 1:29.939 (+0-280)
5. Charles Leclerc (Ferrari): 1:30.030 (+0.371)
6. Carlos Sainz (Ferrari): 1:30.164 (+0.505)
7. Lando Norris (McLaren): 1:30.231 (+0.572)
8. Lewis Hamilton (Mercedes): 1:30.236 (+0.577)
9. Lance Stroll (Aston Martin): 1:30.580 (+0.921)
10. Alexander Albon (Williams): 1:30.747 (+1.088)
Prove libere 2, Alonso da urlo
Le seconde libere si sono aperte con un colpo di scena, ossia l’investigazione su Lewis Hamilton per un comportamento pericoloso nei confronti di Logan Sargeant: dopo appena dieci minuti di sessione il pilota della Williams per evitare una collisione con l’inglese lento in mezzo alla pista ha dovuto allungare la traiettoria. Per il pilota della Mercedes è ipotizzabile una reprimenda da parte dei commissari. A spuntarla, in questa sessione, è stato Fernando Alonso che ha bruciato il tempo di Verstappen della prima sessione in 1:28.827, ben 0.832 più veloce rispetto al campione del mondo. Alle sue spalle si piazza George Russell sulla Mercedes, mentre l’olandese della Red Bull chiude terzo, migliorandosi rispetto al turno delle 14:30. Dopo una fase di rodaggio simile a quella avvenuta nella prima prova, tutti i piloti si sono recati ai box per montare le gomme rosse per provare i tempi da qualifica per poi lasciarsi andare in simulazione gara dopo un ulteriore giro di pit stop. Sul passo gara, da registrare gli ottimi tempi sia di Charles Leclerc che di Max Verstappen – ambedue hanno fatto registrare due fucsia nel secondo settore –, mentre rinuncia al finale Lewis Hamilton, visibilmente deluso dal “no power” comunicato via radio al suo team poco prima del rientro ai box. Da segnalare una buona tenuta fisica da parte di Carlos Sainz dopo i problemi di salute che ha avuto nelle scorse ore.
Questa la top ten:
1. Fernando Alonso (Aston Martin): 1:28.827
2. George Russell (Mercedes): 1:29.057 (+0.230)
3. Max Verstappen (Red Bull): 1:29.158 (+0.331)
4. Charles Leclerc (Ferrari): 1:29.180 (+0.353)
5. Sergio Perez (Red Bull): 1:29.300 (+0.473)
6.
7. Carlos Sainz (Ferrari): 1:29.455 (+0.628)
8. Lewis Hamilton (Mercedes): 1:29.504 (+0.677)
9. Pierre Gasly (Alpine): 1:29.528 (+0.701)
10. Oscar Piastri (Mc Laren): 1:29.594 (+0.767)
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