Muri di terra per dissuadere i nomadi

Stanziati 400mila euro per contrastare i continui spostamenti dei nomadi nell'hiterland milanese: muri di terra in regola con il codice stradale. Il Comune: "Sgomberi insufficienti come deterrente"

Muri di terra per dissuadere i nomadi

Milano - Muri di terra per dissuadere la sosta abusiva. Il Comune di Milano è sceso in campo, stanziando un budget complessivo di 400mila euro, per affrontare una volta per tutte i continui spostamenti dei nomadi che occupano l’area adiacente a via Cusago e fanno la spola tra le tre rotonde in direzione dell’omonimo Comune dell'hinterland milanese. A deciderlo è stato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Riccardo De Corato, dopo aver incontrato il sindaco di Cusago, Daniela Palazzoli.

L'emergenza nomadi Alla luce del fatto che gli sgomberi (una sessantina da inizio anno) non sono "più sufficienti come deterrente", il Comune di Milano ha deciso di rilanciare con un nuovo progetto: "Le barriere di terra, in regola con le norme del codice stradale e meno pericolose per gli automobilisti, sono state validate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza ed è stato poi sottoposto all’attenzione del ministero dell’Interno". "Il finanziamento avverrà attraverso il Fondo per la realizzazione di iniziative urgenti per il potenziamento della sicurezza e dell’ordine pubblico", ha puntualizzato il vicesindaco meneghino sottolineando che il Comune attende i fondi del Governo per la realizzazione di un progetto risolutivo che scongiuri in via definitiva questa migrazione per le vie della città.

La coltivazione dei campi Sul tavolo anche altre proposte per fermare la continua occupazione del suolo pubblico da parte dei nomadi. Dopo aver avanzato la possibilità di firmare un’ordinanza di sgombero immediato, secondo la norma che vieta il campeggio in aree pubbliche, il sindaco Palazzoli ha, infatti, proposto di valutare, insieme alle società agricole, la possibilità di concimare e coltivare quei terreni, così da renderli inutilizzabili per la sosta. Non solo.

"Si potrebbe anche praticare un intervento di riforestazione dell’area, così da rendere impraticabile l’accesso ai veicoli - ha spiegato il primo cittadino di Cusago - o il posizionamento di guard-rail davanti ad alberi piantumati ad hoc, così da rendere impraticabile quell’area, nel rispetto delle norme stradali".

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