Autonomie, via libera al quesito referendario sulla Macroregione del Sud. Lo ha deciso la Consulta regionale della Campania che, contemporaneamente, ha congelato gli altri due refendum, sull’autonomia e sulla perequazione perché sono state già poste in essere, dalla giunta regionale, iniziative sui temi in questione.
La battaglia del comitato referendario, a cui ha aderito con entusiasmo l’opposizione di centrodestra in Regione Campania capitanata dall’ex governatore Stefano Caldoro, ora continua. Perché, come riporta l’Ansa, i rappresentanti del comitato si sono già messi al lavoro per “sbloccare” i due quesiti affinché siano i cittadini a esprimersi in merito alle proposte di autonomia e perequazione. Per il momento, la Consulta ha lasciato campo libero alle iniziative della giunta e del presidente Vincenzo De Luca a cui tra l'altro, poco più di un anno fa, fu data dal consiglio regionale della Campania l'autorizzazione a trattare, direttamente con il governo, sui temi dell'autonomia, in particolare per i settori sanità e beni culturali.
Il quesito approvato, invece, riguarda direttamente la “costruzione” di una macroregione del Sud che coinvolga le Regioni Campania, Calabria, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Abruzzo.
La domanda che sarà sottoposta agli elettori campani, è: “Volete voi che la Regione Campania stipuli con le altre Regioni dell'Italia meridionale continentale tutte le intese necessarie, ai sensi dell'articolo 117, ottavo comma, della Costituzione, per l'esercizio unitario, anche attraverso l'istituzione di organi comuni, delle funzioni di propria competenza?”.
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