Un 53enne originario di Napoli è stato arrestato nei giorni scorsi dalla Polizia per essere evaso da un permesso premio: l'uomo, infatti, era detenuto in carcere, dove stava scontando un ergastolo per omicidio. Il giudice del Tribunale di Sorveglianza gli aveva concesso un permesso per recarsi nella sua abitazione a Pescara, ma una volta arrivato nella città adriatica il detenuto è sparito e non si è fatto trovare in casa dagli agenti di Polizia, giunti per i controlli.
L'uomo non è però nuovo ad episodi di questo tipo, dal momento che era stato condannato all'ergastolo per aver ucciso due poliziotti nel 1993, proprio dopo un'evasione dal carcere di Napoli, in cui già a quel tempo era rinchiuso. L'ergastolano, infatti, era stato precedentemente arrestato per un altro assassinio, ma mentre scontava la sua pena evase da un permesso premio, che gli era stato concesso nonostante la condanna per omicidio, e uccise due poliziotti davanti alla Questura di Napoli, in via Medina. I due agenti che persero la vita lo avevano fermato per un controllo e lo stavano portando in Questura quando l'uomo sparò dei colpi di pistola ad entrambi, ferendoli a morte.
Dopo il doppio l'omicidio il napoletano era stato condannato definitivamente all'ergastolo, ma grazie ad un nuovo permesso premio, ottenuto dal magistrato, ha nuovamente tentato la fuga mentre era agli arresti. Dopo aver avuto la possibilità di recarsi presso la sua abitazione a Pescara, si è allontanato facendo perdere le sue tracce.
Gli agenti della Squadra Volante, infatti, si sono recati più volte nel suo appartamento per effettuare i controlli di rito, ma il 53enne non si è fatto trovare in casa. Si è reso reperibile solo la mattina successiva ai controlli ed è stato arrestato e riportato in carcere a Napoli.
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