Forlì - Le polemiche con la Lega sul Tricolore non si sono ancora placate. Ma il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, va avanti dritto sulla sua strada, esortando tutti a riscoprire l'importanza dell'Unità d'Italia. Anche il Nord deve avere "coscienza" della propria storia e delle proprie radici, di come "è diventato Italia", dice il presidente della Repubblica al termine di uno spettacolo-ricostruzione storica al Teatro Fabbri di Forlì, dove si trova per inaugurare le celebrazioni sui 150 anni dell’unità.
Serve coscienza comune "Spero che in altre parti del Paese, a Milano, a Venezia, a Verona - si ripetano iniziative come questa affinché abbiano la coscienza di come divennero italiane". "Con questa iniziativa - ha aggiunto - la Romagna mostra di avere coscienza delle proprie radici, del proprio contributo al moto risorgimentale". L’iniziativa, intitolata Come fu che la Romagna divenne italiana, è stata illustrata attraverso una ricostruzione per immagini e cenni storici dal sindaco di Forlì, Roberto Balzani.
Napolitano, dopo aver deposto questa mattina una corona di fiori ai piedi della statua di Aurelio Saffi, ha lasciato Forlì per recarsi a Ravenna dove proseguono le iniziative per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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