Un altro guasto ferma i treni. Spunta l'ipotesi di sabotaggio e Fs prepara l'esposto

C'è l'ipotesi di un tentativo di manomissione alla luce dell'ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette

Un altro guasto ferma i treni. Spunta l'ipotesi di sabotaggio e Fs prepara l'esposto
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Ipotesi sabotaggio per la rete ferroviaria italiana. Il gruppo Fs, infatti, alla luce dell'ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette, ha preparato un esposto molto dettagliato che ha depositato presso le autorità competenti. "In particolare, gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo", fa sapere il gruppo Fs in una nota diffusa questa mattina. Il documento è stato depositato stamane negli uffici della Digos della Questura della Capitale.

In particolare, dalle 7:45 di mercoledì sulla linea Alta velocità Roma-Firenze la circolazione è rallentata in prossimità di Arezzo in direzione nord per un inconveniente tecnico sulla linea, si legge sul sito delle ferrovie: "Sono in corso l'intervento dei nostri tecnici". MEno di due ore dopo, precisamente alle 9:35, sempre sul sito di Rfi si legge che il problema è stato risolto e la circolazione è in graduale ripresa. Ma i treni "potranno essere instradati su linea convenzionale tra Chiusi e Arezzo con un maggior tempo di percorrenza fino a 70 minuti".

Ma i problemi della mattinata non finiscono qui. Alle 7:30 un altro annuncio di Trenitalia avverte che la circolazione è rallentata sulla linea convenzionale Firenze-Roma per un guasto tra Montevarchi e Laterina. "Al momento la circolazione viene regolata tramite l'utilizzo di un unico binario. I treni Intercity, Euronight e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza, fino a 30 minuti, mentre i treni Regionali, sottolineano da Trenitalia, possono subire limitazioni di percorso".

Quella di oggi, dunque, si preannuncia un'altra giornata di passione per chi viaggia a causa del nuovo problema tecnico sulla linea dell'Alta velocità e purtroppo segue quella di ieri, martedì 14 gennaio, che con il passare delle ore si è tramutata in odissea per i pendolari in movimento lungo lo stivale.

Nella giornata di ieri verso le 14 un nuovo guasto alla linea elettrica si era verificato all'altezza di Terontola, causando ulteriori rallentamenti. Ma la circolazione dei treni era già in tilt a causa del guasto sulla Roma-Firenze - tra Valdarno e Arezzo - delle 10. L'ultimo allarme sulla catena di guasti a ripetizione è arrivato nel tardo pomeriggio, intorno alle 18:00. A Termini la circolazione ferroviaria è stata improvvisamente sospesa per motivi non chiari, «accertamenti tecnici» si leggeva sul sito di Trenitalia. Poi si è capito che il problema si sarebbe verificato in una cabina elettrica nei presi della stazione principale di Roma e a quel punto i treni sono stati fatti fermare a Tiburtina.

A quel punto, le proteste dei passeggeri si sono aggiunte a quelle politiche e le polemiche sono esplose con il coinvolgimento del ministero dei Trasporti e di Matteo Salvini - sull'emergenza treni alle 15, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, risponde ad alcune interrogazioni di Azione nel question time alla Camera. A cercare di riportare l'equilibrio è stato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Fs: "Il disagio di un migliaio di persone non può essere raccontato come disastro. Spostiamo milioni di passeggeri".

Il ministro Salvini è intervenuto sulla questione in un post su X: "Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me... Ma non doveva ritirarsi dalla politica?". Una risposta, questa, al leader di Italia Viva che, sempre sui social, ha accusato il vicepremier di essere un "buffone": "Da quando tu fai il Ministro, è un ritardo continuo. Ma perché non ti dimetti come ti stanno chiedendo migliaia di cittadini?".

Il Mit prende atto con estrema attenzione dell’iniziativa del gruppo Fs che ha deciso di presentare alle autorità un esposto alla luce di troppi episodi sospetti che hanno avuto ricadute sulla circolazione ferroviaria.

Il vicepremier e Ministro Matteo Salvini segue con il massimo scrupolo tutte le problematiche relative ai trasporti e - a proposito di ferrovie - ha sempre richiamato la necessità di garantire un servizio all’altezza nonostante i numeri record di cantieri, passeggeri e treni in circolazione che mettono sotto pressione tutto il trasporto su ferro. L’esposto del gruppo Fs alle autorità è un fatto rilevante e molto preoccupante: il ministero auspica chiarezza nel più breve tempo possibile.

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