
Una palestra "a uso personale" allestita all'interno della sede di Bankitalia mette il governatore Fabio Panetta al centro di una surreale polemica tutta interna a Palazzo Koch, sede dell'istituto. La Federazione Autonoma dei Lavoratori Banca d'Italia, il sindacato Falbi, aveva infatti divulgato nelle scorse ore un comunicato dai tratti sarcastici (intitolato non a caso "Un governatore palestrato"), lamentando il fatto che Panetta si fosse fatto costruire una sala per l'attività fisica nel seminterrato dell'edificio che ospita la banca centrale della Repubblica italiana.
Nel documento, visionato e riportato in alcuni stralci dall'Adnkronos, il sindacato faceva notare come, a fronte "dei risparmi voluti" dal governatore ci fosse una "incoerenza", in quanto Panetta si sarebbe fatto "costruire una palestra per uso personale all'interno della Banca". La nota polemica entrava pure nel dettaglio, descrivendo anche lo spazio adibito allo sport. "Ambiente confortevole con attrezzistica di primo piano, bagno ampio e stanza per il disimpegno". Facilmente intuibuile l'appiglio utilizzato per montare il caso e creare qualche imbarazzo ai piani alti di Palazzo Koch. "Mentre lavoratrici e lavoratori sono costretti a viaggiare" in seguito alle chiusure delle filiali di Bankitalia - ha attaccato la Falbi - il governatore "non intende scomodarsi nemmeno per andare in una palestra esterna alla banca. Sorge spontaneo una domanda: chi ha pagato la palestra? I locali a chi sono stati sottratti?".
Per quanto accorati, i toni descrivono comunque una situazione surreale, che sembra confermare il luogo comune secondo cui quello di Bankitalia sarebbe un micromondo di privilegiati. Basti pensare che una delle precedenti polemiche interne all'istituto aveva riguardato i gusti dello yogurt offerto in sala mensa. A ogni modo, alle rimostranze del sindacato ha replicato direttamente la segreteria del numero uno di Palazzo Koch. Nella risposta, sempre visionata dall'Adnkronos, si parla "dell'esigenza che il governatore ha, come tutti, di svolgere attività fisica" e si evidenzia che questa debba "tenere conto di particolari necessità di sicurezza" come ad esempio l'utilizzo della scorta "che ne limita i movimenti all'esterno" di via Nazionale. Quanto alle spese, la replica al sindacato è chiara: cyclette, tapis-roulant e panca "sono state acquistate dal governatore, senza alcun costo per l'istituto". Mentre l'area è un semplice "locale di servizio nel piano seminterrato" che era "in precedenza inutilizzato". Si tratta di "precisazioni superflue - scrivono dalla segreteria del governatore - necessarie per evitare che l'uso nella dialettica sindacale di toni inappropriati e di affermazioni maliziose si rifletta negativamente sull'immagine dell'istituto".
Questione chiusa? Macché. Falbi ha infatti replicato a sua volta. Non viene spiegato - ha lamentato il sindacato - "per quale motivo la palestra è accessibile, anche e solo" al Segretario del Direttorio, il funzionario Gian Luca Trequattrini "che non ha la motivazione della guardia del corpo".
E viene definita "molto grave" l'affermazione di Panetta sulla "denuncia che mette in discussione l'immagine della banca", perché "l'immagine della banca dipende dall'impegno quotidiano di oltre 7mila dipendenti, spesso mortificati e oggetto di chiusure incomprensibili". Paradossale: a Palazzo Koch si discute più animatamente dell'esercizio fisico di Panetta che del bilancio di esercizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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