Ennesimo sfergio in un cimitero cattolico nel nostro Paese. Stavolta a essere stato preso di mira è quello di Serina, nella bergamasca, dove ignoti hanno fatto irruzione sfruttando il buio della notte. Solo il mattino successivo ci si è resi conto di quanto accaduto. Due cappelle private sono state completamente devastate così come la chiesa del cimitero, dove sono sepolti i sacerdoti del paese. L'intera comunità si è detta choccata dall'accaduto e il parroco locale ha deciso di sporgere denuncia, anche se è stato costretto a procedere contro ignoti, in quanto non si ha alcun indizio su chi possano essere i responsabili.
Le forze dell'ordine locali hanno requisito i filmati delle videocamere di sorveglianza distribuite lungo il percorso che conduce al cimitero ma, purtroppo, non sono state installate telecamere lungo il muro di cinta dello stesso, che essendo anche molto basso è facilmente scavalcabie. Per il momento non sono state date indicazioni circa possibili indizi che possano permettere di risalire ai colpevoli. Chi si è introdotto all'interno del cimitero ha compiuto meri atti di vandalismo, rompendo arredi come sedie e mobili, mettendo a soqquadro gli ambienti e lanciando suppellettili. Numerosi vasi e oggetti delicati sono stati mandati in frantumi, così come vetri e lumini votivi. Non è ancora chiaro se qualcuno possa aver sentito il fracasso generato dagli atti di vandalismo e se possa averlo comunicato alla polizia, anche per avere un'indicazione temporale sull'orario in cui tutto è avvenuto.
A fronte di un controllo, non risulta siano stati computi furti, gli oggetti di valore relativo che si trovavano nelle cappelle e nella chiesa sono rimasti lì, anche se danneggiati. Quindi la strada che gli inquirenti percorrono è quella del vandalismo, anche se la matrice non è stata chiarita. Potrebbero essere dei ragazzi annoiati che hanno compiuto una "bravata" oppure potrebbe esserci altro dietro l'assalto. L'osservatorio dell'intolleranza contro i cristiani in Europa ha riportato la notizia e ha rivelato che, in base ai dati raccolti dall'associazione, l'Italia è uno dei primi tre Paesi per vandalismo anticristiano. Questo nonostante il nostro Paese, che ospita all'interno del suo territorio lo Stato Vaticano, sia universalmente noto come Paese cattolico.
Le ragioni di questa tendenza non sono state esposte dall'osservatorio ma le cronache riferiscono spesso di attacchi minori alle chiese da parte di migranti. Niente di grave, il più delle volte si tratta di atti vandalici di lieve entità, che fanno però statistica e dovrebbero accendere un campanello d'allarme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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