Ghali in campo per la Ong di Casarini: "Parliamo di migranti nelle scuole"

Dopo aver finanziato la ong Mediterranea Saving Humans, Ghali ha presenziato alla presentazione del libro di Luca Casarini: "Vorrei che nelle scuole, dove tutti comunque ci formiamo, se ne parlasse di più"

Il cantante Ghali sul palco del festival di Sanremo
Il cantante Ghali sul palco del festival di Sanremo
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La Ong Mediterranea Saving Humans continua a godere di importanti sponsor reputazionali per la sua attività, su tutti Papa Francesco. Ma non è da sottovalutare nemmeno l'apporto di Ghali, musicista di origine tunisina, che da anni finanzia l'organizzazione non governativa di Luca Casarini. Ed è stato proprio Ghali a partecipare alla presentazione del libro "La cospirazione del bene", edito da Feltrinelli, scritto proprio da Casarini insieme a Gianfranco Bettin. In quest'occasione, il cantante non ha esitato un attimo a lanciare l'idea di introdurre nelle scuole la propaganda pro-immigrazionista e no-border. "Fin da piccolo ho sentito storie di parenti e amici che attraversavano il Mediterraneo per arrivare qui", ha dichiarato il cantante. "I miei migliori amici sono stati fortunati, sono riusciti a venire in Italia con un aereo, ma, purtroppo, altri amici sono morti nel deserto", ha aggiunto.

Parlando proprio di Mediterranea Saving Humans con Casarini e con gli altri esponenti della Ong dei migranti, il cantante ha espresso il suo desiderio: "Vorrei che nelle scuole, dove tutti comunque ci formiamo, se ne parlasse di più, che i professori o gli alunni chiedessero approfondimenti sull’argomento e che le scuole invitassero a parlarne i diretti interessati, come voi". Presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano, dove è stato presentato il libro, c'era anche Carlo Feltrinelli, attuale presidente e amministratore delegato della casa editrice. Proprio per le sue origini, per la sua esposizione su temi come l'immigrazione, professando l'accoglienza per tutti e donando un'imbarcazione di supporto alla nave Mare Jonio, e la Palestina, che l'hanno portato alla contestazione sul palco del teatro Ariston di Sanremo durante il Festival, Ghali è diventato uno degli artisti di riferimento della nuova gioventù comunista.

Ma nel corso della presentazione del libro non è mancata occasione nemmeno per affrontare i temi di attualità legati all'immigrazione, in particolare il trattato Italia-Albania sostenuto dal governo Meloni. Casarini e la sua Ong non perdono momento per cercare di delegittimare il patto, soluzione innovativa alla quale sta guardando tutta Europa per trovare una soluzione efficace al problema dei migranti irregolari, che anche le Ong come Mediterranea Saving Humans contribuiscono ad aggravare. "Siamo entrati nella dinamica della deportazione", ha accusato Casarini annunciando una manifestazione internazionale organizzata i prossimi 1 e 2 dicembre in Albania contro i centri per i migranti costruiti dall'Italia.

"Una protesta internazionale necessaria visto il tentativo, di fatto, di deportare i migranti all’estero", ha aggiunto Bettin.

Pur di usare un termine socialmente impattante come "deportazione", gli antagonisti del governo Meloni non esitano a usarlo impropriamente, considerando che l'Italia non è la madrepatria delle persone trasferite in Albania. Per altro, l'approdo in Italia dei migranti non è un diritto acquisito ma la soluzione di comodo preferita sia da chi paga i trafficanti sia dalle Ong che li recuperano in mare.

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