Ennesima violenza sessuale a Milano ai danni di una donna. Stavolta, la vittima è una 31enne abusata nei bagni di un locale in via Padova, non molto distante dalla stazione Centrale dove qualche giorno fa è avvenuta un'altra terribile violenza. La ragazza si trovava nel locale insieme a un gruppo di amici ed è bastato che si allontanasse alcuni minuti da loro per una visita ai bagni per essere avvicinata, immobilizzata e aggredita da uno sconosciuto, che ha approfittato di lei. La giovane, ancora sotto choc, non è riuscita a fornire una descrizione dell'aggressore.
L'aggressione sessuale si è verificata nella notte tra sabato 6 e domenica 7 maggio e sul caso stanno ora indagando i carabinieri della compagnia Duomo. La vittima è stata accompagnata in stato di choc presso la clinica Mangiagalli, un'eccellenza a Milano per trattare aggressioni di questo tipo, dall'ambulanza che è arrivata sul posto chiamata dagli amici della donna attorno alle 3.15 del mattino. Nel momento in cui i medici ufficializzeranno le violenze subite dalla donna, verrà formalizzata la denuncia. È stata la stessa vittima a raccontare i dettagli di quanto appena subito, senza però riuscire a fornire sul momento dettagli cruciali per il riconoscimento del suo aggressore. Quel che sembra essere certo è che i due non si sono mai incontrati prima e che la donna sia stata una vittima causale della violenza dell'uomo, che probabilmente aveva deciso di colpire ma senza aver identificato un target specifico.
I carabinieri hanno già acquisito le telecamere di sorveglianza di tutta la zona attorno, in quanto il locale non è munito di sistemi di controllo interno. Un lavoro determinate per ricostruire quanto accaduto, soprattutto individuare le vie di fuga, e dare un volto all'aggressore. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le denunce di violenza carnale a Milano, un fenomeno che preoccupa e che denota una marcata insicurezza della città.
Il caso che si sarebbe sviluppato all'interno della discoteca sembra avere contorni molto diversi da quelli dei giorni precedenti, che sono nati all'interno di contesti di estremo degrado. Ma il risultato non cambia e denota ancora una volta l'esistenza di un'emergenza reale, contro la quale è necessario adottare contromisure adeguate per tutelare l'incolumità delle donne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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