Musk appeso a testa in giù a piazzale Loreto: lo sfregio violento del collettivo rosso

"C'è sempre posto a piazzale Loreto, Elon...". A piazzale Loreto compare un fantoccio di Musk appeso a testa in giù. L'odio rosso colpisce ancora e stavolta se la prende con il braccio destro di Trump

Musk appeso a testa in giù a piazzale Loreto: lo sfregio violento del collettivo rosso
00:00 00:00

Gli odiatori rossi sono passati all'azione. Oggi accadendosi contro un fantoccio, domani chissà. Un manichino con le sembianze di Elon Musk è stato appeso a testa giù a piazzale Loreto a Milano, nel luogo in cui il corpo senza vita di Benito Mussolini fu esposto agli oltraggi della folla. L'inquietante accostamento tra i due episodi non è una semplice suggestione: a evocarlo sono stati infatti gli stessi studenti del collettivo comunista Cambiare rotta, che sui social hanno rivendicato il gesto.

Elon Musk piazzale Loreto

Gli antagonisti hanno infatti pubblicato la foto del fantoccio di Musk a testa in giù, aggiungendo un'eloquente frase: "C'è sempre posto a piazzale Loreto, Elon...". Il blitz dei collettivi rossi è avvenuto all'indomani dell'insediamento del nuovo presidente americano, Donald Trump, durante il quale Musk aveva fatto un gesto ritenuto da alcuni un saluto nazista. A negare quell'interpretazione era stato però, a stretto giro, lo stesso imprenditore sudafricano, che ha posto fine alla polemica parlando di "sporchi trucchetti".

Un'ulteriore spiegazione a quella movenza l'aveva fornita Andrea Stroppa, referente italiano di Musk. "Elon, che è autistico, esprime i suoi sentimenti dicendo 'voglio darti il mio cuore', ed è esattamente ciò che ha comunicato". Ormai l'odio verso il patron di Tesla e Space X si era però scatenato, soprattutto da parte degli antagonisti rossi, che hanno messo nel mirino lo stesso Stroppa, minacciato da alcuni hater di essere messo a testa in giù e portato a piazzale Loreto. Proprio il luogo dove è stato esposto il fantoccio del braccio destro di Trump.

In un precedente post, gli attivisti di Cambiare Rotta avevano sfoderato la solita retorica di parte. "Alla cerimonia di inaugurazione presidenziale di Donald Trump, l'oligarca miliardario Elon Musk ha deliziato la platea con un saluto nazista dal palco. Nessuna sorpresa: chi oggi tiene in mano le redini dell'innovazione tecnologica negli Usa, legata a doppio filo con l'industria delle armi, non ha niente da invidiare per spregiudicatezza e suprematismo ai gerarchi nazisti, e nei gesti goliardici per la vittoria di Trump scopre la sua vera natura", hanno scritto i militanti.

Per quanto grave e allarmante, l'intolleranza mostrata anche oggi dagli antagonisti non stupisce. In tempi recenti, del resto, gli studenti del medesimo collettivo avevano esposto cartelloni con i volti di alcuni volti istituzionali, tra cui il premier Giorgia Meloni, coperti da vernice rossa.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica