A pochi giorni dall'assoluzione con formula piena per Matteo Salvini nell'ambito per processo per il caso Open Arms, in studio da Fabio Fazio per presentare il suo libro è stato invitato don Mattia Ferrari, noto per essere il "prete delle Ong". Ferrari opera a bordo della nave Mare Jonio della Ong Mediterranea Saving Humans, di Luca Casarini, e il suo ultimo libro è stato "benedetto" dalla prefazione di Papa Francesco. I due hanno esordito commentando il caso di Yasmine, la bambina di 11 che è stata recuperata da una nave Ong e che sarebbe l'unica superstite di un naufragio di cui, però, non si sono trovate tracce in mare.
Il conduttore del canale Nove ha raccontato che la ragazzina è rimasta "2 notti e 2 giorni in una camera d’aria" prima che venisse recuperata. Tuttavia, questa versione che è stata riportata dalla Ong, è stata smentita dai medici che hanno preso in cura la bambina, sottolineando che non era in ipotermia ma solo disidratata, il che non può essere compatibile con una permanenza così prolungata in mare. Probabilmente, la ragazza è rimasta in acqua alcune ore. Ma il don della Ong ha supportato Fazio in questa narrazione, accusando gli italiani di "grande indifferenza che ha preso il sopravvento". Il parroco ha esaltato la "straordinaria bellezza dei giovani che operano per il salvataggio e l’accoglienza", contrapposta alla "bruttezza dei respingimenti e delle deportazioni italiane ed europee".
Collegandosi al libro di Ferrari, intitolato "Salvato dai migranti", il conduttore ha dichiarato con grande convinzione che "ognuno di noi può esser salvato dai migranti" e il parroco ha aggiunto, con enfasi e convinzione, che "noi soccorriamo (riferendosi alla sua attività sulla nave Ong, ndr) e loro ci salvano (riferendosi ai migranti recuperati, ndr). Anche noi abbiamo bisogno di essere salvati. Gli studenti denunciano in continuazione l’esplosione dei problemi di salute mentale". Secondo Ferrari, "quando vivi l’amore con i migranti, in queste relazioni senti che vieni liberato". Per il parroco, quella che si sta vivendo non è una "crisi migratoria globale" ma una "crisi della giustizia globale", che "non si risolverà finché rimaniamo nel capitalismo globale. Dobbiamo capire che la fraternità è un valore politico ma la politica l’ha dimentica. Ai tempi della Rivoluzione francese se ne parlava, ora no".
Anche Fazio si è scagliato contro il capitalismo moderno, finché i due non hanno raccontato la storia di un migrante, presente nel libro di Ferrari, che insieme alla sua famiglia "avevano provato a venire in Italia". Forse accortosi del lapsus, il prete si è immediatamente corretto, specificando che la famiglia aveva provato a "venire in Europa".
In conclusione di intervista, senza mai far riferimento al caso Open Arms e all'assoluzione di Salvini, Fazio ha chiosato, citando Fabrizio De Andrè: "Anche se vi credete assolti siete tutti coinvolti. Siamo tutti coinvolti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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