Si chiama «Darul Uloom Islamic High School» ed è stata soprannonimata la Eton dell'Islam: ma dietro la facciata di questa madrassa di Birmingham così rinomata a livello internazionale perchè lì si formano i futuri leader del mondo musulmano, si insegnano l'intolleranza e il disprezzo degli «infedeli». Le telecamere della Bbc sono entrate di nascosto per quattro mesi nella scuola scoprendo che al suo interno ai bambini tra gli 11 e i 19 anni viene insegnata una versione radicale e antisociale dell'Islam. Il documentario su «Darul Uloom» è andato in onda su Channel 4: «Abbiamo scoperto bimbi di undici anni che imparano che gli indù non hanno intelligenza e che bevono pipì di vacca», spiega Tazeen Ahmad, la giornalista del programma «Dispatches» che ha firmato il documentario: «Abbiamo sentito commenti spregiativi nei confronti di ebrei, cristiani e atei. E abbiamo visto insegnare che i miscredenti sono le peggiori creature del mondo mentre i musulmani che adottano costumi non islamici saranno torturati con un forcone rovente nell'aldila».
«Dispatches» ha infiltrato un suo reporter, Osman, nella scuola di Birmingham e in un'altra madrassa di Keighley, nel West Yorkshire: lì ha scoperto bambini di poco più di sei anni picchiati di santa ragione dagli insegnanti quando non sono in grado di recitare a memoria il Corano. Il Ministero dell'Istruzione ha reagito con preoccupazione alla denuncia del documentario. Il regolamento per gli istituti privati del Regno è molto chiaro nell'enunciare che «gli alunni devono sviluppare un apprezzamento per la loro e le altre culture in un modo che promuove tolleranza e armonia». Solo qualche giorno fa il premier conservatore David Cameron aveva detto che «il multiculturalismo di Stato ha fallito» e «ha lasciato i giovani musulmani vulnerabili al radicalismo».
Sono circa 1.600 le madrasse presenti nel Regno Unito, frequentate da circa 200.000 bambini a volte a tempo pieno, altre volte part time, nelle sere e nel fine settimana per imparare la lingua araba e studiare il Corano.
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