Roma - "Inaccettabili". Così il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, definisce gli emendamenti sula caccia all’articolo 38 della legge comunitaria 2009 approvati in commissione al Senato. Le nuove norme puntano a estendere il periodo della caccia oltre gli attuali limiti massimi consentiti (5 mesi) e che sono nel mirino delle associazioni ambientaliste. "Gli emendamenti - spiega la Prestigiacomo - inseriscono un criterio di discrezionalità da parte delle amministrazioni locali nella fissazione dei calendari dell’attività venatoria. Una misura che può dal luogo a interpretazioni estensive che sono inconciliabili con le esigenze di tutela del patrimonio faunistico e dell’equilibrio ambientale".
Richiami europei Inoltre le proposte sono in contrasto con le normative comunitarie e farebbero scattare "un ulteriore aggravamento delle procedure di infrazione già avviate nei confronti del nostro paese con il rischio di pesanti sanzioni.
Nell’anno mondiale della biodiversità - conclude la responsabile del dicastero dell’Ambiente - sarebbe molto poco edificante per il nostro Paese segnalarsi per un provvedimento che certamente non si muove nella direzione della tutela dell’ecosistema".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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