Washington - Il presidente degli Stati Uniti Barack
Obama ha revocato le restrizioni ai viaggi e alle rimesse dei
cubano-americani che hanno ancora parenti a Cuba, oltre ad
annunciare una liberalizzazione nel settore delle telecomunicazioni
tra i due paesi.
Come ha indicato il suo portavoce, Robert Gibbs, "il
presidente ha chiesto ai responsabili della diplomazia, del Tesoro e
del Commercio di prendere le misure necessarie per revocare tutte
le restrizioni sui movimenti individuali per visitare familiari a Cuba ed
inviare loro" somme di denaro o regali di altro tipo.
Tv e cellulari Un’altra decisione importante è quella di autorizzare le compagnie
Usa di telecomunicazioni a partecipare a gare per le licenze a Cuba,
per i servizi televisivi e di telefonia mobile.
Obama ha anche chiesto di studiare l’ipotesi di collegamenti aerei
diretti tra i due paesi.
Come ha spiegato un esperto della Casa Bianca, la questione
riveste aspetti diversi. Se da un lato non sarà difficile offrire
copertura per i telefoni cellulari americani e per le trasmissioni tv via
etere, diverso sarà il discorso se le compagnie americane vorranno
operare a Cuba. Ci vorrà il permesso delle autorità dell’Avana.
Fidel: "Non accetteremo elemosine" L’ex presidente cubano Fidel Castro ha richiesto
al presidente americano Obama la fine del "blocco" contro il
suo paese. Castro ha indicato nel contempo che sarà rifiutata
qualunque "elemosina", dopo l’annuncio da parte di Obama della
revoca di una serie di restrizioni nei confronti di Cuba. L’ex
presidente cubano ha commentato la decisione presa da
Washington in un articolo pubblicato sul sito ufficiale Cubadebate.
Primo cambiamento di rotta La decisione, presa per "rendere il popolo cubano meno
dipendente dal regime castrista", riguarda circa 1,5 milioni di
americani e segna il primo cambiamento di rotta significativo in
decenni di frizioni tra Stati Uniti e Cuba e coincide con sforzi in
corso in Congresso per la revoca totale dell’embargo americano.
La direttiva allarga tra l’altro la gamma di oggetti che potranno
essere spediti a Cuba per includere abiti, oggetti di igiene personale
e attrezzature da pesca. Sarà tuttora proibito inviare doni ad alti
funzionari del governo e del Partito Comunista cubano.
Limitazioni introdotte da Kennedy Le limitazioni ai viaggi e ai trasferimenti di denaro furono introdotte
dal presidente John F.Kennedy nel 1962, nell’ambito dell’embargo
contro Castro e il suo governo rivoluzionario.
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