Trekking, i benefici per gli over 60

Il trekking assicura numerosi benefici per gli over 60: camminare nella natura rinforza il fisico, la mente e permette anche di socializzare

Trekking, i benefici per gli over 60

Il trekking è un'attività dai benefici infiniti: non si tratta infatti di una semplice camminata, ma di un allenamento completo che coinvolge sia l'organismo nel suo complesso che la mente. Molte persone hanno deciso di seguire questa passione, anche in risposta alla reclusione imposta dal lockdown, e oggi coinvolge sempre più over 60. Questa fascia d'età è proprio fra le più attive nel trekking e ama affrontarlo anche in solitaria, per ritrovare la pace e la serenità al di fuori del caos urbano.

Eppure non mancano nemmeno esperienze di gruppo, perché i percorsi di trekking possono essere praticati anche con la compagnia di amici, familiari o di comitive organizzate. Questa disciplina è una pausa dalla routine quotidiana, una necessità sia fisica che mentale alla quale ricorrere per staccare la spina e rigenerarsi completamente.

Cosa è il trekking

Trekking over 60

Quando si pensa al trekking, si tende a immaginare erroneamente un percorso faticoso e disagevole, da compiere con enorme sforzo fisico. Eppure niente di più lontano dalla realtà: la pratica nasce infatti dal desiderio di osservare la natura, rispettandola. Il tutto camminando tra sentieri, stradine e mulattiere, ma anche percorsi in pendenza tipici della zona collinare, delle aree verdi e della montagna. Non a caso, il termine trekking deriva dall'inglese "to trek", traducibile in una camminata lenta, lunga e in piena libertà. Una vera immersione tra panorami, boschi e alture, dove regnano suoni, profumi e silenzi unici.

Gli appassionati ne conoscono tutti i segreti ma anche i vantaggi, per questo l’attività all'aria aperta può contare su un numero sempre crescente di estimatori. È proprio la necessità di ritornare alle origini, di riconnettersi con sé stessi, di sostare e rilassarsi immersi nel silenzio, che spinge a scegliere questo tipo di sport.

Trekking, i vantaggi per gli over 60

Così come già accennato, il trekking rappresenta un'attività perfetta anche oltre i 60 anni. I percorsi a disposizione sono infatti pensati per tutti, con sentieri di difficoltà crescente a seconda della forma fisica, dell'esperienza e proprio dell'età. Ma quali sono i benefici per gli over 60?

Staccare la spina dal quotidiano

Trekking e montagna

Il trekking rappresenta innanzitutto una vera pausa dalla frenesia del quotidiano, un momento da vivere con ritmi più calmi e meno stressanti. Un benessere che investe sia il corpo che la mente, che così si rigenera grazie al silenzio circostante, ma anche alla possibilità di effettuare escursioni respirando aria pulita e fresca.

Il tutto condito dalla visione di panorami mozzafiato, sia in montagna che lungo percorsi in riva al mare o costeggando i corsi fluviali. Ritmi più lenti, tempistiche meno frenetiche e silenzio: gli ingredienti migliori per staccare la spina e riprendere il controllo delle proprie emozioni.

Rinforzare il fisico e ridurre lo stress

Benessere e trekking

Camminare offre innegabili benefici: diversi studi hanno confermato come lo sforzo richiesto dal trekking possa migliorare la fluidità dei movimenti, irrobustendo anche ossa e muscoli. Ossigenazione, attività fisica, fatica, rilascio delle tossine e delle calorie: le salite e le discese imposte dal percorso liberano il corpo dalle zavorre, accumulate negli anni.

Non è però tutto, poiché la disciplina può ridurre lo stress, abbattendo i livelli di cortisolo e migliorando la pressione e il lavoro cardiocircolatorio. Inoltre, si bruciano calorie e si smaltiscono le tossine: chi pratica trekking vede rapidamente aumentare i livelli del colesterolo buono HDL, contrastando l'aumento di peso, la sedentarietà e allontanando il rischio di diabete. Ancora, anche bronchi e polmoni ne traggono beneficio: si pratica infatti attività fisica respirando aria meno inquinanta, ripristinando la performance respiratoria.

Socializzare e ritrovare l'equilibrio mentale

Natura e trekking

Camminare consente di scoprire aree e luoghi naturali mai visitati prima, un modo per immergersi rispettosamente nei silenzi della natura circostante, per riconnettersi con l’energia della Terra. Che sia montagna, mare o lago, la pratica consente di ammirare le bellezze di paesaggi unici e quasi incontaminati, di effettuare birdwatching, assecondare la passione per la fotografia e quella per il campeggio. Tutte attività note per stimolare l'equilibrio psicofisico, per un benessere duraturo.

E si può trascorrere più tempo con gli amici e gli affetti più cari o, ancora, favorire una rinnovata socializzazione con i compagni d'escursione. Un'occasione perfetta per gli over 60 in cerca di nuovi contatti, anche per combattere la solitudine. L'atmosfera rilassata, la pace e le pause di immersione nel paesaggio potranno favorire un'interazione più fluida e sincera.

Meditare camminando, gli effetti sulla memoria

Trekking e paesaggio

Il trekking è anche una perfetta forma di meditazione, per riconnettersi con la semplicità dei colori e dei suoni della natura, amplificando le sensazioni e sciogliendo le tensioni. Profumi, rumori, colori che stimolano la mente, mentre il corpo è impegnato ad affrontare percorsi e pendenze: tutte esperienze capaci di incrementare le abilità del cervello. Sembra infatti che camminare nella natura possa migliorare la memoria e le performance cognitive, anche dopo i 60 anni.

Ancora, il trekking è perfetto per le persone senior che possono approfittarne per rilassarsi, dimenticare i pensieri negativi e favorire una maggiore creatività mentale.

Trekking, attrezzatura per farlo in sicurezza

Trekking e montagna

Per affrontare in sicurezza il trekking e le escursioni è sempre bene informarsi preventivamente, magari iscrivendosi a qualche gruppo di zona o documentandosi attraverso libri tematici e il web. In questo modo sarà più facile acquistare tutta l’attrezzatura necessaria per gestire i percorsi iniziali, una dotazione che potrà variare a seconda della stagione e delle condizioni metereologiche.

Nella dotazione di base, non dovranno mancare:

  • scarpe da trekking di buona qualità e fattura;
  • zaino resistente da escursionismo;
  • abbigliamento da scegliere in base alla stagione e al clima, comodo e tecnico, con attenzione maggiore per le calze;
  • protezione solare, occhiali da sole, cappellino meglio se con visiera;
  • bussola e navigatore, GPS, mappa e cartina;
  • kit di pronto soccorso;
  • rifornimenti e acqua;
  • protezione per la pioggia;
  • tende e kit da campeggio, per le escursioni che si estendono su più giorni;

Il trekking va affrontato in totale tranquillità e sicurezza, così da godere della pratica traendone solo benefici. E, perché no, magari in compagnia del proprio animale d'affezione, scegliendo percorsi a misura di cane.

Costi del trekking: una spesa per tutti

Montagna e contemplazione

Il trekking non richiede un’attrezzatura troppo costosa e, per questa ragione, è adatto a tutte le tasche. L'importante è sempre camminare in sicurezza, seguendo percorsi noti e adeguati alla proprie possibilità fisiche, evitando così i pericoli.

In linea generale, i costi sono abbastanza ridotti e sono legati a:

  • Attrezzatura, il cui costo può variare in base all'esperienza personale e al livello raggiunto;
  • Guide, se si decide di affidarsi alla consulenza di un esperto del luogo oppure si partecipa a un'escursione di gruppo;
  • Training, in caso si decidesse di mettere alla prova le proprie capacità e prepararsi per i percorsi più impegnativi.

In

media, l'acquisto di attrezzatura di base per neofiti prevede un esborso inferiore ai 500 euro. I percorsi organizzati variano invece dalle 20 alle 150 euro, a seconda dei servizi aggiuntivi inclusi.

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