Le pagelle ai calciatori mettono Capello nei guai

TENTATO GOLPE. Tanto valeva che chiedessero le sue dimissioni perché porta gli occhiali. O perché preferisce le birre lager alle britanniche ale. Già, perché la sensazione è che in Inghilterra stiano cercando qualunque scusa per disarcionare Fabio Capello dalla sella della Nazionale. Dopo avergli rimproverato - in quel caso giustamente - un Mondiale fallimentare (nonostante l'attenuante del gol di Lampard non visto negli ottavi contro la Germania), ora la stampa e parte dei giocatori vogliono la sua testa per il famigerato Capello Index.
PROF IN CATTEDRA. L'argomento è datato e già fece discutere a maggio, quando il Capello Index fu presentato. In sostanza, si tratta di un algoritmo elaborato da due docenti della Bocconi di Milano per giudicare le prestazioni dei calciatori. Oltre 500 eventi possibili, dai gol ai dribbling, dalle parate ai tackle vinti, e relativo punteggio. Un sistema finito su un sito e che - si dice - servirebbe da lancio promozionale a un gioco di Fantacalcio di prossima edizione, il «Capello XI». Un'iniziativa che già mesi fa fece infuriare la Football Association inglese, costringendo Capello a posticipare la messa in rete del famigerato Index a dopo il Mondiale.
LEONI INFURIATI. Pareva scongiurata la tempesta, eppure - come promesso - dopo il Mondiale il sito ha cominciato a sfornare le valutazioni dei giocatori. Migliore Diego Forlan, seguito dai tedeschi Klose e Muller. E improvvisamente, l'Inghilterra si è indignata. Ma come, si sono detti a Londra e dintorni, neppure un inglese tra i migliori 45. E ci mancherebbe, verrebbe da rispondere. Eppure no, Oltremanica si sono molto offesi e in massa chiedono le dimissioni del ct di Pieris. «Inammissibile», commenta la stampa. Come se dare i voti ai calciatori fosse più grave di averli fatti giocare male. Misteri di Albione.
DA GREEN A DEFOE. Tra l'altro, non è che queste valutazioni frutto di algoritmo e targate Capello fossero del tutto campate in aria. Il peggiore della spedizione? Robert Green, il portiere del West Ham protagonista della «cappella» sull'1-1 di Dempsey contro gli Usa. Una valutazione tanto sensata quanto telefonata, dato che la stessa stampa lo aveva crocifisso e lo stesso Capello lo aveva sbattuto in panchina preferendogli James. Epperò sul Capello Index è offensivo. Stessa cosa per il migliore, Jermaine Defoe: ha segnato il gol contro la Slovenia che ha consentito ai Three Lions di proseguire agli ottavi, logico che fosse tra i «top». Eppure no, un conto è commentare sui giornali e in conferenza stampa. Un altro è il numerino malefico sul Capello Index. Numerini che - stando a quanto riporta il Sunday Mirror - avrebbero indignato anche i giocatori, uno dei quali avrebbe dichiarato: «È una vergogna, spero si dimetta o venga licenziato».
IN DIFESA. Dalla sua, Fabio Capello non commenta, in vacanza a Pantelleria. Replica invece il figlio e avvocato Pierfilippo, che ha preteso la rimozione delle valutazioni dei giocatori inglesi dal sito ricordando che «Capello non è in alcun modo legato a questa iniziativa, né percepisce alcun guadagno».
FUTURO E PASSATO. Ma mentre infuria la bufera, altre voci si sommano nel cielo tempestoso della FA. Da una parte il manager del Manchester United Sir Alex Ferguson rivela: «Mi hanno offerto parecchie volte la panchina della Nazionale inglese, ma ho sempre rifiutato. La stagione intensa della Premier League rende impossibile il mestiere di ct, e inoltre io sono scozzese».

Allo stesso tempo, pare ormai sicuro che per affiancare Capello la Federazione sceglierà Gareth Southgate, che andrà a prendere il posto di Stuart Pierce, ora impegnato come ct dell'Under 21. E sono già in molti che vedono Southgate, ex giocatore dei Three Lions, come futuro ct al posto del tecnico italiano.