Pakistan, ucciso uno dei fondatori di al Qaeda

Il capo di al-Qaeda in Afghanistan, l’egiziano Mustafa Abu al-Yazid, sarebbe stato ucciso di racente in un raid americano compiuto nelle aree tribali del Pakistan. Ma il portavoce presidenziale: "Una morte non decisiva"

Pakistan, ucciso uno dei fondatori di al Qaeda

Islamabad - Il capo di al-Qaeda in Afghanistan, l’egiziano Mustafa Abu al-Yazid, sarebbe stato ucciso di racente in un raid americano compiuto nelle aree tribali del Pakistan. È quanto rivelano fonti della sicurezza pakistana alla tv araba al Jazeera.

La ricostruzione dei militari Secondo i militari, si tratta del successo più importante conseguito nella lotta al terrorismo negli ultimi mesi nella regione. Abu al-Yazid era nato in Egitto nel 1955 e aveva aderito negli anni Ottanta al gruppo della Jihad islamica egiziana, guidato da Ayman al-Zawahiri. Accusato dell’omicidio del defunto presidente egiziano Anwar Sadat, avvenuto nel 1981, era giunto in Afghanistan nel 1988 per combattere contro le truppe sovietiche e successivamente aveva aderito ad al-Qaeda.

Una morte non decisiva "Ogni terrorista ucciso in Afghanistan o in Pakistan fa certamente progredire la causa per cui tutti ci impegniamo, ma non siamo sicuri dell’impatto dell’annuncio riguardante (il n.

3 di Al Qaida) Shaikh Said al-Masri", ha dichiarato oggi a Kabul il portavoce presidenziale, Waheed Omar. "Credo - ha aggiunto - che ci debbano essere molti altri passi significativi prima che - ha aggiunto il portavoce presidenziale - si possa dire che la situazione è migliorata in modo molto concreto".

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