Paradisi fiscali, l'Ocse assicura: "Nessun paese è più in lista nera"

Uruguay, Costa Rica, Filippine e Malaysia hanno preso l’impegno di rispettare le norme fiscali internazionali. I quattro paesi non saranno più nella lista nera

Paradisi fiscali, l'Ocse assicura: 
"Nessun paese è più in lista nera"

Parigi - Il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, ha annunciato questa mattina a Parigi che i quattro paesi che figuravano sulla "lista nera" dei paradisi fiscali (Uruguay, Costa Rica, Filippine e Malaysia) hanno preso l’impegno di rispettare le norme fiscali internazionali. Di conseguenza, i quattro paesi non saranno più nella cosiddetta "lista nera" diffusa dall’Ocse dopo il G20 di Londra, la settimana scorsa.

Chiusa la lista nera "Giovedì scorso - ha detto Gurria in una conferenza stampa - abbiamo comunicato al G20 il fatto che c’erano quattro giurisdizioni che non applicano ancora in modo ampio la norma internazionale" in materia di scambio di informazioni fiscali. "Oggi - ha continuato il segretario generale dell’Ocse - queste quattro giurisdizioni si sono tutte impegnate pienamente a procedere a scambi di informazioni fiscali in funzione delle norme Ocse". L’Uruguay, il Costa Rica, le Filippine e la Malaysia si uniranno quindi ai 38 paesi iscritti nella "lista grigia" pubblicata dall’Ocse e che comprende i paesi che si sono impegnati a scambiare informazioni fiscali ma che non hanno ancora firmato gli accordi bilaterali con stati membri del’Ocse.

"Fra le 84 giurisdizioni che l’Ocse segue regolarmente - ha quindi aggiunto Gurria - non ce n’è più nessuna che faccia parte" della "lista nera". Il segretario generale si è rallegrato per "un progresso assolutamente significativo" che è stato reso possibile dalla mobilitazione dei leader riuniti a Londra il 2 aprile per il vertice del G20.

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Avatar di pietro laffranchi pietro laffranchi
7 Apr 2009 - 18:30
Il risultato più eclatante del recente G20 è stato l'impegno a combattere i paradisi fiscali, quegli stati che consentono i molti nascondigli della finanza globalizzata che portano agli scandali Enron o Parmalat. Orbene, a scorrere la lista divulgata, tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni ci sono gli Stati Uniti. Ora, delle duemila aziende che componevano il delirante mosaico di Enron, ben 765 avevano sede legale nel Delaware. In questo minuscolo stato degli USA risiedono la metà di tutte le società americane quotate in Borsa ed ha quasi più società che abitanti: 800mila aziende per 865mila abitanti. In poche ore e con qualche centinaio di dollari è possibile aprire una società anonima, dove di fatto sarà impossibile risalire al proprietario. Già, ma tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni gli States
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Avatar di Leonardo R Leonardo R
7 Apr 2009 - 15:30
secondo me è invece meglio non commentare...
Avatar di Leonardo R Leonardo R
7 Apr 2009 - 15:30
secondo me è invece meglio non commentare...
Avatar di Leonardo R Leonardo R
7 Apr 2009 - 15:30
secondo me è invece meglio non commentare...
Avatar di Leonardo R Leonardo R
7 Apr 2009 - 15:30
secondo me è invece meglio non commentare...
Avatar di Leonardo R Leonardo R
7 Apr 2009 - 15:32
...oltretutto, si commenta da solo. un grande successo di mediazione che ha portato ad un sistema di scambio informativo senza barriere.
Avatar di Leonardo R Leonardo R
7 Apr 2009 - 15:32
...oltretutto, si commenta da solo. un grande successo di mediazione che ha portato ad un sistema di scambio informativo senza barriere.
Avatar di Leonardo R Leonardo R
7 Apr 2009 - 15:32
...oltretutto, si commenta da solo. un grande successo di mediazione che ha portato ad un sistema di scambio informativo senza barriere.
Avatar di Leonardo R Leonardo R
7 Apr 2009 - 15:32
...oltretutto, si commenta da solo. un grande successo di mediazione che ha portato ad un sistema di scambio informativo senza barriere.
Avatar di spalella spalella
7 Apr 2009 - 17:03
Hanno preso l'impegno non significa che abbiano ''fatto'' qualcosa. Di

furbizie ne sentiamo sempre, e non vorremmo che la fretta di ''togliere''

dalla lista nera questi paesi, ''in attesa'' che facciano quanto devono, sia

dovuto al tentativo di far passare il momento perchè tutto rimanga come prima. Questi paradisi esistono perchè a qualche politico interessa

che ci siano......
Avatar di spalella spalella
7 Apr 2009 - 17:03
Hanno preso l'impegno non significa che abbiano ''fatto'' qualcosa. Di

furbizie ne sentiamo sempre, e non vorremmo che la fretta di ''togliere''

dalla lista nera questi paesi, ''in attesa'' che facciano quanto devono, sia

dovuto al tentativo di far passare il momento perchè tutto rimanga come prima. Questi paradisi esistono perchè a qualche politico interessa

che ci siano......
Avatar di spalella spalella
7 Apr 2009 - 17:03
Hanno preso l'impegno non significa che abbiano ''fatto'' qualcosa. Di

furbizie ne sentiamo sempre, e non vorremmo che la fretta di ''togliere''

dalla lista nera questi paesi, ''in attesa'' che facciano quanto devono, sia

dovuto al tentativo di far passare il momento perchè tutto rimanga come prima. Questi paradisi esistono perchè a qualche politico interessa

che ci siano......
Avatar di spalella spalella
7 Apr 2009 - 17:03
Hanno preso l'impegno non significa che abbiano ''fatto'' qualcosa. Di

furbizie ne sentiamo sempre, e non vorremmo che la fretta di ''togliere''

dalla lista nera questi paesi, ''in attesa'' che facciano quanto devono, sia

dovuto al tentativo di far passare il momento perchè tutto rimanga come prima. Questi paradisi esistono perchè a qualche politico interessa

che ci siano......
Avatar di luigtede luigtede
7 Apr 2009 - 17:36
Prima della scadenza verrà creato uno staterello indipendente di 1kmq pieno di banche nelle quali confluiranno tutti i soldi dei vari dirigenti delle istituzioni planetarie, economiche, ecc. Ma mi facciano il piacere.....
Avatar di luigtede luigtede
7 Apr 2009 - 17:36
Prima della scadenza verrà creato uno staterello indipendente di 1kmq pieno di banche nelle quali confluiranno tutti i soldi dei vari dirigenti delle istituzioni planetarie, economiche, ecc. Ma mi facciano il piacere.....
Avatar di luigtede luigtede
7 Apr 2009 - 17:36
Prima della scadenza verrà creato uno staterello indipendente di 1kmq pieno di banche nelle quali confluiranno tutti i soldi dei vari dirigenti delle istituzioni planetarie, economiche, ecc. Ma mi facciano il piacere.....
Avatar di luigtede luigtede
7 Apr 2009 - 17:36
Prima della scadenza verrà creato uno staterello indipendente di 1kmq pieno di banche nelle quali confluiranno tutti i soldi dei vari dirigenti delle istituzioni planetarie, economiche, ecc. Ma mi facciano il piacere.....
Avatar di pietro laffranchi pietro laffranchi
7 Apr 2009 - 18:30
Il risultato più eclatante del recente G20 è stato l'impegno a combattere i paradisi fiscali, quegli stati che consentono i molti nascondigli della finanza globalizzata che portano agli scandali Enron o Parmalat. Orbene, a scorrere la lista divulgata, tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni ci sono gli Stati Uniti. Ora, delle duemila aziende che componevano il delirante mosaico di Enron, ben 765 avevano sede legale nel Delaware. In questo minuscolo stato degli USA risiedono la metà di tutte le società americane quotate in Borsa ed ha quasi più società che abitanti: 800mila aziende per 865mila abitanti. In poche ore e con qualche centinaio di dollari è possibile aprire una società anonima, dove di fatto sarà impossibile risalire al proprietario. Già, ma tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni gli States
Avatar di pietro laffranchi pietro laffranchi
7 Apr 2009 - 18:30
Il risultato più eclatante del recente G20 è stato l'impegno a combattere i paradisi fiscali, quegli stati che consentono i molti nascondigli della finanza globalizzata che portano agli scandali Enron o Parmalat. Orbene, a scorrere la lista divulgata, tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni ci sono gli Stati Uniti. Ora, delle duemila aziende che componevano il delirante mosaico di Enron, ben 765 avevano sede legale nel Delaware. In questo minuscolo stato degli USA risiedono la metà di tutte le società americane quotate in Borsa ed ha quasi più società che abitanti: 800mila aziende per 865mila abitanti. In poche ore e con qualche centinaio di dollari è possibile aprire una società anonima, dove di fatto sarà impossibile risalire al proprietario. Già, ma tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni gli States
Avatar di pietro laffranchi pietro laffranchi
7 Apr 2009 - 18:30
Il risultato più eclatante del recente G20 è stato l'impegno a combattere i paradisi fiscali, quegli stati che consentono i molti nascondigli della finanza globalizzata che portano agli scandali Enron o Parmalat. Orbene, a scorrere la lista divulgata, tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni ci sono gli Stati Uniti. Ora, delle duemila aziende che componevano il delirante mosaico di Enron, ben 765 avevano sede legale nel Delaware. In questo minuscolo stato degli USA risiedono la metà di tutte le società americane quotate in Borsa ed ha quasi più società che abitanti: 800mila aziende per 865mila abitanti. In poche ore e con qualche centinaio di dollari è possibile aprire una società anonima, dove di fatto sarà impossibile risalire al proprietario. Già, ma tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni gli States
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7 Apr 2009 - 18:30
Il risultato più eclatante del recente G20 è stato l'impegno a combattere i paradisi fiscali, quegli stati che consentono i molti nascondigli della finanza globalizzata che portano agli scandali Enron o Parmalat. Orbene, a scorrere la lista divulgata, tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni ci sono gli Stati Uniti. Ora, delle duemila aziende che componevano il delirante mosaico di Enron, ben 765 avevano sede legale nel Delaware. In questo minuscolo stato degli USA risiedono la metà di tutte le società americane quotate in Borsa ed ha quasi più società che abitanti: 800mila aziende per 865mila abitanti. In poche ore e con qualche centinaio di dollari è possibile aprire una società anonima, dove di fatto sarà impossibile risalire al proprietario. Già, ma tra i cattivi c'è l'Uruguay e tra i buoni gli States
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