Giorgia Meloni ha annunciato l'intenzione di avviare un iter di riforme costituzionali e, tra queste, c'è in progetto anche il semipresidenzialismo. C'è entusiasmo attorno alle iniziative di questo governo, che dopo anni di immobilismo delle istituzioni e di esecutivi tecnici sembra aver intrapreso una vera strada del "fare" per l'Italia. Tra chi ha deciso di sostenere le iniziative del governo c'è anche il comitato "IoCambio", che chiede un maggiore coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali del governo, soprattutto per quelle riforme che vanno a incidere oggettivamente sulla vita di ogni italiano.
"IoCambio è un movimento di cittadini nato per far sì che il popolo italiano venga coinvolto fin dall'inizio nei processi delle riforme costituzionali. I partiti devono coinvolgere il popolo italiano, utilizzando gli strumenti di democrazia diretta. Altrimenti la riforma della Costituzione diventerà un tema come gli altri su cui litigare per principio e per fare campagna elettorale", si legge nel documento firmato dai 10 fondatori del movimento. Nella nota, i soci proseguono: "Il presidente del consiglio Meloni nella conferenza stampa di fine anno ha dichiarato un obiettivo, il semipresidenzialismo alla francese, e un metodo: quello della condivisione. La condivisione va bene, però non può ridursi ad una conversazione a porte chiuse tra politici, come accaduto nel passato. Stiamo parlando di una riforma che cambia il sistema, le regole del gioco, gli equilibri istituzionali e perfino i poteri dei singoli cittadini".
Per questo motivo da "IoCambio" viene avanzata la richiesta di tenere in considerazione il parere e il sentimento dei cittadini che, anzi, "devono anzi essere i primi con cui condividere i propositi di riforma. Gli italiani devono avere il diritto di indicare da che parte andare. Lo strumento per farlo esiste: è il referendum". Ed è proprio su questo strumento popolare che "IoCambio" incentra le sue richieste al governo di Giorgia Meloni: "Il Parlamento può discutere e approvare una proposta di legge per indire il referendum nei primi mesi di quest'anno. Il nostro è un appello ai parlamentari di tutti i partiti: presentate la nostra proposta di legge e lasciate che siano gli italiani a decidere il futuro del Paese".
Quindi, i soci fondatori di "IoCambio" nella nota concludono: "Le riforme costituzionali non siano esclusiva di un partito o di una coalizione, necessitano della più ampia trasversalità e condivisione. È quello che chiediamo. Il referendum è la via maestra. IoCambio c'è".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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