"Mai attacchi ai collettivi". Il ministro Ciriani risponde sull'inchiesta su Gioventù Nazionale

Il ministro Ciriani ha replicato all'interrogazione del Pd sull'inchiesta condotta sotto copertura negli ambienti di Gioventù Nazionale: "Immagini frammentate e decontestualizzate e riprese in un ambito privato"

"Mai attacchi ai collettivi". Il ministro Ciriani risponde sull'inchiesta su Gioventù Nazionale
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Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, nel corso del question time alla Camera ha parlato del servizio di Fanpage su Gioventù Nazionale in risposta all'interrogazione effettuata dai gruppi dell'opposizione e ha dichiarato che "il servizio giornalistico è stato costruito sulla base di immagini frammentate e decontestualizzate e riprese in un ambito privato. Si tratta di modalità che talvolta vengono proposte nel dibattito pubblico e nella comunicazione via social con il rischio di veicolare ricostruzioni discontinue dei fatti, di prestarsi a facili strumentalizzazioni e a forme di intossicazione del confronto democratico".

I filmati in questione, ha aggiunto il ministro, "hanno ripreso soggetti minorenni, ne hanno diffuso le immagini senza che sia stato acquisito il preventivo consenso". Soprattutto, ha proseguito Ciriani, "il movimento Gioventù nazionale non si è mai segnalato per attacchi ai collettivi di sinistra, né ha mai pubblicamente esibito striscioni con slogan estremisti o riferimenti a fascismo e nazismo. Men che meno ha mai palesato atteggiamenti di ostacolo a giornalisti". In relazione alla pericolosità sociale, dal punto di vista del ministro, "nel nostro Paese sono altri, e di diversa ispirazione, i sodalizi che manifestano comportamenti illiberali e, talvolta, violenti".

Nello specifico dell'inchiesta eseguita da Fanpage e delle accuse collaterali mosse al movimento, il ministro ha sottolineato che, benché il servizio di Fanpage "tende ad accreditare possibili intenzioni da parte degli aderenti a Gioventù Nazionale di ottenere finanziamenti con fondi pubblici a carico del Servizio civile universale", a oggi "nessuna associazione legata a partiti o movimenti politici risulta attiva nella gestione dei progetti del Servizio civile". Infatti, l'assegnazione dei progetti richiede "procedure che garantiscono massima trasparenza e correttezza dell'uso delle risorse pubbliche". Anche per queste ragioni non ci sono "escamotage per utilizzare il Servizio civile come finanziamento".

Nel presentare l'interrogazione al ministro, la deputata dem Valentina Ghio ha chiesto al Ministro "se non ritenga urgente intervenire per fare immediata chiarezza sui fatti inquietanti emersi dall'inchiesta di Fanpage e se non ritenga doveroso intervenire per impedire la propaganda legata al fascismo".

L'onorevole Michela Di Biase ha accusato il ministro di non rispondere "sul fatto Gioventù Nazionale riceva o no finanziamenti dal Servizio Civile nazionale". Ma, a suo dire, c'è una cetezza: "Dopo la violenza degli ultimi giorni in Aula e nelle piazze ora sappiamo che il frutto non è caduto lontano dall'albero".

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