La Commissione Affari Costituzionali ha terminato l'esame del decreto Flussi: la relatrice Sara Kelany è stata autorizzata a riferire in Aula, dove il provvedimento arriverà per l'esame dell'assemblea già da lunedì 25 novembre. Dopo le polemiche, al parlamento arriverà il decreto con il quale il governo intende semplificare il più possibile le procedure di ingresso legale in Italia per motivi di lavoro, fornendo al tempo stesso regole certe e più difficili da aggirare. Tra i temi maggiormente discussi degli ultimi giorni c'è stato l'emendamento sul trasferimento di competenze dalle sezioni immigrazione alle Corti d'Appello per i ricorsi relativi alla convalida dei trattenimenti dei migranti nei Centri di permanenza per il rimpatrio.
Si tratta di una soluzione che riorganizza il sistema e che ha lo scopo di snellire il lavoro, portando in capo a giudici di maggiore esperienza temi delicati come la gestione dei ricorsi per i trattenimenti. "L'emendamento risponde a molteplici necessità. Le sezioni specializzate in tema di immigrazione hanno moltissime competenze, non solo quelle relative ai trattenimenti. Spostare alle Corti d'Appello le competenze relative alle convalide dei trattenimenti serve per decongestionare il grande carico di lavoro delle sezioni specializzate, in modo da velocizzare le pratiche quotidiane; contestualmente serve ad innalzare alla cognizione di un giudice superiore questioni che riguardano i diritti umani, perché ricordo che si tratta di convalide dei trattenimenti di chi richiede protezione internazionale", ha spiegato l'onorevole Kelany.
Nel dl Flussi è stato approvato anche l'emendamento che introduce una stretta sui ricongiungimenti familiari, presentato dalla Lega, in base al quale i richiedenti che chiedono di accedere alle procedure di ricongiungimento devono risiedere nel nostro Paese da almeno due anni consecutivi (non più per un solo anno) ed è stato anche implementato il requisito abitativo: l'approvazione all'idoneità avviene esclusivamente a seguito della verifica sul numero di occupanti dell'immobile e delle condizioni igienico sanitarie dello stesso. "Finalmente infranto il tabù dei ricongiungimenti familiari, tra gli insulti della sinistra. Grazie alla Lega ieri sera in commissione, in un clima da stadio, sono stati approvati due emendamenti al decreto flussi-Paesi sicuri che imporranno un deciso giro di vite ai ricongiungimenti familiari, una delle principali voci di ingresso in Italia", ha dichiarato il deputato della Lega Igor Iezzi, capogruppo in commissione Affari Costituzionali.
Questi emendamenti si uniscono ai provvedimenti già presenti, incluso il decreto Paesi sicuri, confluito nel dl Flussi, che introduce una lista di Paesi sicuri, divenuta fonte primaria, in modo da contrastare i blitz che mirano a ostacolare
il sistema dei rimpatri per chi non ha diritto all'asilo in Italia e, di conseguenza, in Europa. Nuove regole sono state introdotte per i click-day, insieme a tutele rinnovate per i lavoratori che denunciano il caporalato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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