"La morte della bimba non legata all'esistenza delle Frecce": lezione di Crosetto agli ambientalisti

Guido Crosetto spegne la speculazione politica della sinistra sulle Frecce Tricolore: "Simbolo dell'italianità di cui tutti vanno orgogliosi, hanno una missione unica e nobile"

"La morte della bimba non legata all'esistenza delle Frecce": lezione di Crosetto agli ambientalisti
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Non si spengono le polemiche sulla morte della bambina di 5 anni travolta dalla Freccia tricolore coinvolta nel tragico e fatale incidente dell'aeroporto di Torino-Caselle lo scorso sabato. I soliti noti di sinistra, compresa Rifondazione comunista, hanno strumentalizzato l'evento per chiedere la soppressione della pattuglia acrobatica italiana, vanto nel mondo per il nostro Paese per la bravura e la previsione dei suoi piloti. Quanto accaduto in quell'occasione, però, nulla ha a che fare con le Frecce tricolori in sé, in quanto il bird-strike che avrebbe reso inutilizzabile il motore dell'aereo Pony 4, esterno in formazione, è avvenuto in decollo. Un incidente che sarebbe potuto accadere a qualunque aereo in qualunque momento, così come in effetti accade in tutto il mondo.

Usare la morte di una bambina per fini politici è quanto di più sbagliato si possa fare ma le polemiche, ovviamente, non avranno alcuna ripercussione sull'esistenza della pattuglia tricolore. "Con i loro oltre 60 anni di storia le Frecce Tricolori incarnano il prestigio di un'eccellenza italiana, sono un vero e proprio simbolo dell'italianità di cui tutti vanno orgogliosi, hanno una missione unica e nobile. Tutto diventa però nullo con una morte che non è collegata all'esistenza delle Frecce, ma alla tragicità di un destino che tutti avremmo voluto evitare", ha detto Guido Crosetto, ministro della Difesa, durante il Question Time alla Camera.

Le manifestazioni aeree, ha spiegato il ministro al parlamento, "rappresentano in primis un'attività addestrativa indispensabile per condurre operazioni complesse. I costi della Pattuglia acrobatica nazionale sono sostenuti molto spesso da sponsor privati ed enti locali che richiedono la loro partecipazione". Una precisazione che il ministro si è trovato a dover fare dopo che sono sorte anche polemiche sui costi di questa squadra di piloti, che porta l'eccellenza italiana in tutto il mondo, come dimostrano i premi e i riconoscimenti ottenuti nel tempo. Avendo degli sponsor privati, i piloti delle Frecce possono addestrarsi pressoché gratis: "Senza queste esibizioni ci sarebbero infatti esercitazioni di altra natura per l'addestramento". Ma chiamato a dover presentare il conto, Crosetto afferma che il costo è quantificabile in circa "6.800 euro per un'ora di volo".

Tutte queste questioni sono state sollevate dalla sinistra davanti alla morte di una bambina, così come il tema dell'impatto ambientale. "L'Aeronautica rispetta la normativa di settore per le emissioni.

Il consumo di C02 è pari a quello di 25 minuti di volo di un solo vettore aereo commerciale a lungo raggio", ha dichiarato il ministro. Questo dimostra quanto la polemica partita dalla sinistra avesse solo fini politici coperti dalla morte di una bambina.

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