PattiChiari porta l'economia sui banchi di scuola

I giovani dai 18 ai 34 anni sono i meno preparati in educazione finanziaria

Il mondo degli investimenti e le sue regole restano un terreno accidentato per gli italiani. A confermarlo è l'indice di cultura finanziaria eleaborato da PattiChiari: nel 2010 si ferma a 4,3 punti, su una scala da 1 a 10. L'indice è costruito considerando tre parametri: istruzione e preparazione finanziaria, livello di informazione finanziaria e scelte comportamentali e si basa su un'indagine effettuata su un campione di 2mila famiglie per un totale di 4.200 persone.
A preoccupare maggiormente sono i dati che riguardano i giovani tra i 18 e i 34 anni di età che registrano mediamente, il più basso livello di cultura finanziaria in Italia, mentre il valore più elevato (4,6) è detenuto dagli individui in età compresa tra i 35 e i 54 anni e dagli over 54.
I laureati hanno mediamente un più elevato livello di competenza, rimane però il fatto che i meglio informati sul mondo dell'economia non sono i giovani formati dalla scuola, ma chi ha deciso in modo autonomo di frequentare un corso ad hoc.
Per tentare di alleviare questo problema le banche italiane, attraverso il Consorzio PattiChiari, proprongono anche per l'anno scolastico 2010-1011, nelle scuole primarie e secondarie dei programmi didattici completamente gratuiti con l'obiettivo di stimolare nei ragazzi l'interesse verso l'economia e la gestione del risparmio.


Sono stati previsti pacchetti didattici specifici per le scuole primarie e secondarie. Parallelamente si svolge il concorso «Sviluppa la tua idea imprenditoriale», pensato per offrire agli studenti un'occasione per mettere in pratica le nozioni acquisite.

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