Lucia Serlenga
Penelope Cruz arriva a Caserta la sera del 6 settembre e approda nei saloni della Reggia per illuminare il gala dinner di Carpisa elettrizzando i suoi 500 ospiti internazionali. È elegante nel suo abito a balze e fiori lievi di Ralph Lauren, è seducente in modo semplice, sorride e ammira gli spettacolari saloni della magnifica residenza borbonica. la nostra Versailles - si emoziona. «Sono stata qui per scattare la campagna pubblicitaria Carpisa e ho girato nella reggia anche di notte. È stato un privilegio e ora che ci sono tornata mi colpisce nuovamente la bellezza di questo luogo» dice mentre tutti tentano di chiederle un selfie.
L'attrice spagnola, 42 anni, premio Oscar nel 1999 per l'interpretazione del film Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar, da quattro stagioni è testimonial della linea Carpisa oltre che autrice, con la sorella Monica, di una capsule collection di borse che porta il suo nome. «Penelope partecipa attivamente alla creazione della collezione - dice Gianluigi Cimmino, amministratore delegato di Yamamay-Carpisa che fa gli onori di casa nel complesso vanvitelliano insieme al presidente di Carpisa Raffaele Carlino -. E del resto i numeri parlano da soli: vendiamo 15 milioni di pezzi all'anno, non è poco». E la diva che in Spagna chiamano la encantadora, ha fatto perdere la testa a tanti uomini, ha conquistato Hollywood e l'Italia (è stata protagonista di diverse pellicole tra cui due film con Sergio Castellitto Non ti muovere del 2004 e Venuto al mondo del 2012) è ben felice di contribuire al successo del brand, uno dei protagonisti della Holding Pianoforte che comprende anche Yamamay e Jacked e fattura 350 milioni di euro. «Abbiamo scelto Penelope perché è una star internazionale che piace al nostro pubblico e ci aiuta a entrare anche in mercati lontani» dice l'amministratore parlando dei 54 Paesi in cui il brand è presente fra i quali, il più recente, la Mongolia. Il gruppo collabora con due star, Penelope Cruz e Naomi Campbell per la lingerie di Yamamay. «Penelope costa di più - dice Cimmino - averla con noi è un investimento». Come del resto lo è accogliere amici, stampa e buyer in una location esclusiva: «Qui ci sentiamo a casa anche perché il nostro quartier generale è a Nola, pochi chilometri di distanza, e per questo sosteniamo la Reggia per la realizzazione di alcuni restauri».
Insomma l'Art Bonus sta dando i suoi frutti, impresa (per la quale l'ad non rivela la somma impegnata) nella quale è coinvolta anche tutta la famiglia Cimmino: la madre Carmelita, il padre Luciano (presidente del Gruppo Pianoforte Holding), la sorella Barbara a capo dell'ufficio stile di Yamamay. Un bell'esempio d'impresa familiare che ha saputo evolversi e ora si appresta ad aprire con Carpisa Go, il primo punto vendita dedicato al mondo del viaggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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