
Un governo descritto come l’avversario ideologico della comunità Lgbtq e di qualsiasi diversità. L’Italia, di conseguenza, dipinta come un Paese che fa la guerra agli omosessuali e non solo. Quello che sembra un racconto dell’orrore e un film utopistico di una dittatura mai vista, è invece la descrizione che Marianna Mammone, in arte Big Mama, mette nero su bianco in un’intervista a Vanity Fair.
Classe 2000, Big Mama ha partecipato a Sanremo e avrà la conduzione della diretta italiana dell’Eurovision Song Contest, dal 13 al 15 maggio su Rai 2. Il curriculum perfetto per scagliarsi senza mezze misure contro l’esecutivo di centrodestra. L’intervista spazia dalla sua vita privata alla carriera da cantante passando per la sua esperienza a Sanremo. Ma il vero nocciolo politico che farà discutere si trova all’interno della lunga conversazione curata da Vanity Fair. All’interno dei suoi testi, spiega l’intervistatore, lei canta “Voglio una famiglia con te, ma siamo in Italia: qua il problema siamo io e te, mica la mafia”. Il riferimento, ovviamente, è al Belpaese.
“Vedo un Paese triste, con un governo che fa la guerra alla comunità LGBTQ+”, esordisce Big Mama. Un attacco gratuito al governo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia e una ricostruzione basata su pregiudizi ideologici evidenti. A supporto di questa tesi non vi è alcun dato o alcun esempio lampante. “Non capisco perché l’amore che proviamo tra noi debba dare fastidio a qualcuno, non capisco in generale come l’amore, a detta loro, possa generare male.
Io sono una cittadina come le altre, perché con la mia ragazza non ho il diritto di mettere su una famiglia come ogni altra persona, compresi i miei genitori? È un attacco sociale senza senso. Io mi sforzo di capire chi non la pensa come me, ma qui nessuno vuole capire noi”, conclude l’artista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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