I punti chiave
Il principe Harry ha stabilito ufficialmente la sua nuova residenza negli Stati Uniti, a Montecito. “Taglia i ponti” con la famiglia e il Regno Unito, ha scritto il Sun, sottolineando il valore di questo gesto per il futuro del duca. La decisione, infatti, è arrivata in un data che potremmo definire addirittura simbolica per i Sussex. Ora molti si chiedono se il prossimo passo sarà acquisire la cittadinanza statunitense.
Rinuncia alla residenza
La prima residenza ufficiale del principe Harry non è più il Regno Unito, bensì gli Stati Uniti. Lo ha annunciato il Sun, pubblicando un documento che il duca ha depositato in questi giorni alla Companies House, ovvero il registro che raccoglie tutte le imprese britanniche e le attività straniere residenti nel regno. In questo atto, relativo alla piattaforma no profit Travalyst, che si occupa di viaggi ecosostenibili ed è stata fondata da Harry nel 2019, è riportata nero su bianco una notizia che molti si aspettavano, ma forse in un futuro prossimo: Harry ha cambiato ufficialmente residenza. Ora la sua casa è a Montecito, California.
Londra sembra sempre più un lontano ricordo. Come pure la royal family. La rinuncia alla residenza britannica, come chiarisce il documento, è arrivata in una data emblematica per i Sussex, una sorta di vero e proprio spartiacque tra la loro vita nel regno e quella negli Stati Uniti: il 29 giugno 2023. Il giorno in cui Harry e Meghan hanno terminato il loro trasloco da Frogmore Cottage, dopo essere stati sfrattati da Re Carlo III. Ovviamente la scelta non sarebbe stata casuale, come ha spiegato l’esperto reale Phil Dampier al Sun: “Come sempre le azioni di Harry dicono molto. Essere estromesso da Frogmore Cottage lo ha ferito profondamente”. Del resto la casa era stato un regalo della regina Elisabetta per il matrimonio dei Sussex.
Ci sarebbe, però, il rovescio della medaglia: “Carlo e William sapevano che era la cosa da fare per ribadire che Harry e Meghan sono fuori dalla Firm, ma probabilmente [il duca] pensava ancora di poter mantenere un appoggio qui. Ora ha dimostrato che accetta la sua vita negli Stati Uniti”. Anche perché, non dimentichiamolo, sarebbe stato lui a sceglierla. Dampier ritiene che Harry potrebbe non tornare mai più a vivere a Londra, ma i cittadini britannici non ne sarebbero turbati: “Hanno perso il rispetto nei suoi confronti e lo considerano il principe dell’indolenza e della divisione”.
E ora?
Il duca di Sussex non ha più una dimora, né la residenza in patria. Ormai è un dato di fatto. Ciò, però, pone un problema non trascurabile: il duca è ancora uno dei Consiglieri di Stato di Re Carlo III, sebbene il suo ruolo sia stato svuotato di potere e di significato con le nomine della principessa Anna e del principe Edoardo. Per la Legge britannica, però, un Consigliere di Stato, per essere e rimanere tale, deve necessariamente vivere nel Regno Unito. A questo punto Sua Maestà potrebbe decidere di revocare l’incarico al secondogenito. Con buona probabilità ciò renderebbe la frattura familiare ancora più profonda. D’altra parte trovare un altro tipo di soluzione sarebbe tutt’altro che semplice.
Non basta: c’è ancora in gioco la faccenda relativa all’uso di droghe. Nel febbraio 2024 il think-tank Heritage Foundation ha chiesto di poter esaminare i documenti relativi alla concessione del visto americano al duca, portando il caso anche davanti alla corte federale di Washington. Nel libro “Spare”, infatti, Harry ha ammesso di aver fatto uso di droghe in passato. Sembra, però, che al momento dell’ingresso negli States il principe abbia dichiarato di non aver mai preso stupefacenti.
La Heritage Foundation ha spiegato: “Date le ammissioni di Harry sull’estensivo uso di droghe, normalmente causa di non idoneità per l’ingresso negli Stati Uniti, gli Americani meritano di sapere se il principe Harry ha mentito sui documenti per il visto, oppure se abbia avuto un trattamento preferenziale”. Il giudice dovrebbe pronunciarsi a breve. Il candidato alla Casa Bianca, Donald Trump, ha già messo le mani avanti, come si dice: se diventerà presidente e verrà dimostrato che Harry ha dichiarato il falso, “verranno intraprese azioni appropriate”.
Questo ci riporta a un altro dilemma: Harry pensa davvero di diventare cittadino americano? Una scelta simile comporterebbe
la rinuncia ai titoli, ovvero all'unico, evidente rimando alla Corona britannica che ancora garantisce ai Sussex l'unicità, l'aura di fascino che li distingue da una normalissima coppia di blogger e documentaristi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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