Negata la residenza reale a Harry: “Deve dare il dovuto preavviso”

A Londra per i WellChild Awards, il duca di Sussex avrebbe chiesto alloggio in una delle residenze reale, ma Buckingham Palace si sarebbe opposto con una motivazione che non ammette repliche

Negata la residenza reale a Harry: “Deve dare il dovuto preavviso”
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I rapporti tra la royal family e il principe Harry sarebbero sempre più tesi e, almeno al momento, senza speranza di una riconciliazione. Ulteriore prova di ciò sarebbe la richiesta, avanzata dal duca, di un alloggio reale per una notte, durante l’ultimo soggiorno a Londra. Richiesta negata dal Palazzo reale con una motivazione perentoria e molto formale, che sottolinea la distanza quasi incolmabile tra Windsor Sussex, ricordando a Harry, nello stesso tempo, che non fa più parte della famiglia reale.

Mancato preavviso

Lo scorso 7 settembre il principe Harry è tornato a Londra per partecipare all’evento benefico dei WellChild Awards e visitare la tomba della regina Elisabetta, a Windsor, nel primo anniversario della sua morte, l’8 settembre 2023. In quei giorni i tabloid si sono chiesti dove soggiornasse il duca durante il suo breve viaggio, visto che Re Carlo III avrebbe preteso la restituzione di Frogmore Cottage, residenza dei Sussex prima della Megxit. Secondo il Telegraph il principe Harry avrebbe chiesto a Buckingham Palace di poter utilizzare una delle stanze reali del Castello di Windsor. In questo modo sarebbe stato vicinissimo alla Cappella di San Giorgio, dove riposa la nonna.

Il Palazzo, però, avrebbe respinto la richiesta. A questo proposito il Telegraph ha riportato: “Fonti reali hanno sottolineato che tale disposizione sarà fatta dove possibile ma che al Palazzo deve essere dato un adeguato preavviso di ogni visita”. Insomma il principe non potrebbe pretendere un appartamento reale di punto in bianco, senza avvertire lo staff del Re e non potrebbe neppure scegliere dove alloggiare.

Non solo: lo staff di Harry avrebbe contattato Buckingham Palace per confermare il viaggio a Londra dello scorso 7 settembre e precisare che il duca sarebbe stato lieto di incontrare Re Carlo III e “stare con lui per quanto possibile”. Il Palazzo avrebbe risposto le classiche picche anche a questa seconda richiesta, specificando che il principe dovrebbe presentare “una richiesta formale” per vedere suo padre. Nessuno sa se il Re fosse a conoscenza di questo scambio di battute tra lo staff di Harry e quello del Palazzo.

Un nuovo viaggio a Londra

Eppure non tutte le porte del Palazzo sarebbero state chiuse in faccia al principe: lo staff reale avrebbe spiegato a Harry che forse un incontro con il padre sarebbe stato possibile, a patto che il duca si recasse a Balmoral, dove Carlo e Camilla stavano trascorrendo le vacanze prima del viaggio in Francia dello scorso 20 settembre. L’agenda di Harry, però, sarebbe stata troppo piena: dopo i WellChild Awards, infatti, lo aspettavano gli Invictus Games in Germania. I tempi sarebbero stati troppo stretti per consentirgli di recarsi in Scozia. Così il tanto chiacchierato e atteso incontro chiarificatore tra Carlo e il figlio non sarebbe avvenuto.

Tuttavia ci sarebbe un’altra possibilità: nel gennaio 2024 Harry dovrà tornare a Londra per il processo contro il News Group Newspapers, l’editore del Sun. Forse per Sua Maestà e il principe sarà proprio quella l’occasione giusta per ricominciare a dialogare. Certo i primi dinieghi di Buckingham Palace non sarebbero esattamente dei presupposti positivi da cui partire, ma non sono neanche degli ostacoli insormontabili.

Anzi, in vista del prossimo gennaio il duca di Sussex ha tutto il tempo per inviare al Palazzo la richiesta formale per l’udienza con Sua Maestà e anche il preavviso per la richiesta di alloggio. Sempre ammesso che Harry abbia ancora il desiderio di vedere suo padre e tentare una mediazione.

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