"Io lo so cosa significa ricevere messaggi di odio". Comincia con queste parole il messaggio che Paolo Paone, ex compagno di Julia Elle, ha pubblicato nel suo ultimo post Instagram. Uno sfogo amaro su quanto vissuto negli ultimi anni e nelle ultime settimane dopo avere rivelato che Chris, il secondogenito della blogger, non è suo figlio. "Non so quanti ne ho ricevuti in questi anni a causa delle bugie. Eppure per me l'importante era che le piccole creature che mi chiamavano papà stessero bene, io venivo dopo", ha proseguito sul web il produttore musicale.
Paone ha scelto di replicare così al post che Disperatamente mamma ha condiviso sui suoi canali social per parlare dell'odio in rete, che le si è riversato addosso dopo lo scoppio della polemica che l'ha travolta. La blogger torinese ha parlato dei terribili messaggi ricevuti sul web, una situazione che l'ex compagno ha dichiarato di vivere da tempo proprio a causa delle bugie raccontate da Julia in accordo con lui. A bruciare di più, però, è l'accusa che la blogger gli ha rivolto di recente, quella di essere stato un padre e un compagno violento: "Mai avrei pensato che un giorno in cambio avrei ricevuto un'accusa falsa e infamante così forte da arrivare ovunque. In confronto i messaggi privati erano nulla, perché per quelli basta un filtro o basta non leggerli. Avrei potuto perdere la testa a causa di quelle bugie ma ho avuto accanto le persone che mi vogliono bene, che mi hanno sorretto e continuano a farlo. Credendo in me".
Le accuse di violenza
Cosa è davvero successo tra Julia e Paolo spetterà agli avvocati accertarlo fuori dalle dinamiche social - come ha scelto di fare Julia - soprattutto per il bene dei bambini, Chloe e Chris. Ma Paone è sereno: "Giorno dopo giorno la verità emerge e a me basta quello. Ho la pazienza di attendere come del resto ho fatto in questi anni". Poi ha deciso di pubblicare un atto giudiziario per dimostrare la sua buona fede nonostante la gogna a cui è stato sottoposto. Nell'atto della procura di Monza si legge che non risultano reati iscritti a suo nome.
La difesa di Paone è chiara, come a dire: se ci sono state violenze, dove sono le querele? Secondo quanto rivelato da Paone: "Julia non ha mai sporto denuncia contro di me. In realtà nessuno mi ha mai denunciato per nulla. Sono pulito". E i documenti pubblicati in rete lo attesterebbero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.