“Re Carlo dovrà pagare l'affitto”. Il principe William non fa sconti a suo padre

Il principe di Galles avrebbe fatto a Re Carlo III una richiesta per certi versi discutibile, che ha scatenato aspre polemiche

“Re Carlo dovrà pagare l'affitto”. Il principe William non fa sconti a suo padre

Re Carlo III sarebbe piuttosto “irritato” a causa di una imposizione del principe William. L’erede al trono, infatti, avrebbe dei piani ben precisi per quel che concerne una proprietà in Galles che rientra tra i possedimenti che ha acquisito dopo la morte della regina Elisabetta, ma è stata comprata dall’attuale sovrano nel 2007. William non si sarebbe fatto intenerire e, accantonati i sentimentalismi, avrebbe pensato solo al modo migliore per far fruttare ciò che adesso gli appartiene di diritto.

Il cottage conteso

Nel 2007 l’allora principe Carlo acquistò, attraverso il ducato di Cornovaglia, uno splendido cottage da 1,2 milioni di sterline a Llwynywermod, nei dintorni del Brecon Beacons National Park, in Galles. Lo restaurò secondo il suo gusto, assumendo l’architetto Craig Hamilton e delegando le decisioni sull’arredamento alla sorella della regina Camilla, Annabel Elliot, che è una interior designer. La dimora, che può ospitare fino a 16 persone, ha tre camere da letto, una sala da pranzo, un fienile, un parco da 192 acri e può contare su una cisterna d’acqua piovana per risparmiare sulle spese.

Da anni Carlo ha preso l’abitudine di trascorrervi un paio di settimane ogni estate. Il 2023, però, potrebbe segnare il primo strappo a questa consuetudine. Con la morte della regina Elisabetta e il conseguente “slittamento” di titoli, infatti, il ducato di Cornovaglia e tutte le proprietà a esso connesse sono passati nelle mani del nuovo principe di Galles, cioè William. Compreso il cottage tanto amato da Re Carlo III. In teoria questo passaggio di proprietà non dovrebbe rappresentare un problema. Nella realtà, invece, ci sarebbe un inconveniente impossibile da trascurare: il principe William non nutrirebbe lo stesso attaccamento del padre nei confronti della casa in Galles, non avrebbe la minima intenzione di trascorrervi le vacanze, ma neanche di sprecare un’opportunità di guadagno.

Per questo motivo l’erede al trono avrebbe deciso di affittare il cottage, dal prossimo settembre, a 2.400 sterline a settimana. Re Carlo III non avrebbe nascosto al figlio il suo “disappunto” per la decisione, come ha riportato il Daily Mail, ma William sarebbe irremovibile. Non solo: il principe avrebbe imposto al padre di togliere i suoi effetti personali dalla proprietà, specificando che le regole per l’affitto varrebbero anche per lui. Dal 2023 se Carlo III vorrà trascorrere i consueti giorni a Llwynywermod, dovrà pagare come fosse un comune affittuario.

L’ira di Carlo

Carlo sarebbe “arrabbiato” soprattutto perché “ha investito molto tempo ed energie”, ha scritto il Daily Mail, per restaurare il cottage. Avrebbe scelto personalmente i tappeti realizzati con motivi che ripropongono lo stile gallese del XVIII° secolo, come pure le rose, i gelsomini, i caprifogli che impreziosiscono il giardino. Nella proprietà in Galles sono anche stati ripiantati i sei aceri che decoravano la navata centrale nell’Abbazia di Westminster il giorno del matrimonio di William e Kate. L’affetto che lega Re Carlo III a questo luogo è evidente, ma il principe William non avrebbe voluto sentire ragioni. Una fonte di Palazzo ha dichiarato al Mail On Sunday: “Il Re era piuttosto offeso, ma questo è l’accordo…può restare, ma pagherà l’affitto al Ducato e per il resto del tempo [il cottage] verrà riaffittato”.

A quanto pare William vorrebbe trascorrere del tempo in Galles, ma non in una residenza reale. Preferirebbe un B&B, oppure una normale casa per le vacanze. Una scelta che potrebbe apparire controintuitiva, ma in realtà avrebbe la sua logica: i principi di Galles vorrebbero sostenere l’economia locale e affittare delle case per un periodo di riposo può essere una buona soluzione in tal senso. Per esempio lo scorso aprile William e Kate sono stati al Bluebell Inn, nel borgo di Glangrwiney, Brecon Beacons, per cenare con degli amici e poi hanno dormito nella casa di campagna di Duffryn Mawr, da mille sterline a notte.

Il ducato di Cornovaglia, un privilegio dei principi di Galles

Il principe William può imporre la sua volontà sul cottage in Galles perché, come abbiamo visto, è stato acquistato tramite i fondi del ducato di Cornovaglia, una proprietà esclusiva di ogni principe di Galles. Fu Edoardo III, nel 1337, a donare il ducato al figlio, il principe Edoardo, per “garantirgli l’indipendenza” economica, come spiega il sito “duchyofcorwall.org”. William è il 25esimo duca di Cornovaglia, titolo assunto, insieme a quello di principe di Galles, dopo la morte della regina Elisabetta e l’ascesa al trono di Carlo III.

La Royal Great Charter del 1337, con cui è stato creato il ducato, stabilisce che solo “il figlio maggiore vivente del monarca ed erede al trono”, ovvero il principe di Galles, può diventare duca di Cornovaglia. Il privilegio non è concesso né ai nipoti del sovrano, né alle donne. In assenza di un erede maschio semplicemente il ducato torna alla Corona. Il titolo di duca di Cornovaglia è automatico per l’erede al trono, ma non il titolo di principe di Galles, che viene concesso dal Re. Il ducato, come sottolinea il sito dedicato, copre 52.449 ettari, attraversando 20 contee, quasi tutte nel Sud Ovest dell’Inghilterra.

Comprende “proprietà residenziali, commerciali, come pure foreste, fiumi, cave e coste” e oggi vale 1 miliardo di sterline. Il principe William non può vendere gli “assets”, cioè le proprietà del ducato per guadagno personale, ma nell’anno 2022-2023 il ducato gli ha garantito un’entrata pari a 7,5 milioni di sterline (6 milioni di euro circa). La Corona definisce il ducato di Cornovaglia una “proprietà privata”, ma ciò ha scatenato le ire del gruppo antimonarchico Republic, che nel giugno 2023 ha chiesto un resoconto dettagliato degli introiti e delle spese, ritenendo che la proprietà del luogo dovrebbe appartenere allo Stato britannico.

Il senso di William per gli affari

Grazie al titolo di principe di Galles William ha ottenuto un enorme potere sulle proprietà della Corona e sta anche dimostrando un certo senso per gli affari. Per esempio, nel luglio 2023, l’erede al trono ha inaugurato un ristorante, “The Orangery”, nel Duchy of Cornwall’s Nursey, vicino a Lostwithiel. William ha voluto creare uno spazio sostenibile che accolga i visitatori in uno dei vivai più grandi del Sud Ovest dell’Inghilterra.

Ma questo è niente. Highgrove, la residenza nel Gloucestershire tanto amata da Sua Maestà, è un’altra proprietà del ducato di Cornovaglia e, dice il Daily Mail, “si prevede che Carlo voglia…tenerla come casa di famiglia”. Ciò, però, significa che anche in questo caso il principe William potrebbe reclamare il pagamento dell’affitto, cioè “700mila sterline all’anno”.

A tutto questo dobbiamo aggiungere il patrimonio da 40 milioni di euro del principe William, il quale, secondo la Bbc, ha diviso con il fratello Harry i 19 milioni circa dell’eredità della Regina Madre (raggiunti i 21 anni si sono spartiti i primi 6 milioni, ma non in parti uguali, perché la Regina Madre, come forma di compensazione, ha stabilito che la parte più consistente fosse destinata al duca di Sussex e al compimento dei 40

anni si sono divisi altri 8 milioni, mentre la cifra rimanente è stata suddivisa tra i cugini) e i 10 milioni del lascito di Lady Diana. Un’eredità consistente che William farà di certo fruttare al meglio.

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