Ci sono voluti due giorni prima che i "Friends" rompessero il silenzio sulla morte di Matthew Perry. Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc e David Schwimmer hanno preso le distanze dai social network e dalla stampa per provare a metabolizzare la drammatica notizia della morte dell'amico e collega Matthew. Poi, rispettando il dramma della famiglia Perry, hanno scelto di affidare alla rivista People una nota congiunta per rendere omaggio all'indimenticabile Chandler Bing.
Il silenzio di Jennifer Aniston e gli altri
Quando la notizia dell'improvvisa morte di Matthew Perry - trovato senza vita domenica nella sua villa di Los Angeles - è diventata di dominio pubblico, lasciando nello sconforto amici, colleghi e fan, tutti si aspettavano che i suoi "Friends" lo salutassero pubblicamente sul web. Ma i profili social di Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc e David Schwimmer sono rimasti tristemente in silenzio per ore, giorni. A rendere omaggio a Chandler sono stati altri volti noti - come Shannen Doherty e Selma Blair - ma dai colleghi di "Friends" nessun commento. Almeno fino a poche ore fa.
La nota congiunta dei "Friends"
I cinque attori hanno deciso diffondere un messaggio congiunto per parlare della prematura scomparsa del collega, che per dieci anni è stato co-protagonista della serie "Friends", che li ha resi famosi. "Siamo tutti completamente devastati dalla perdita di Matthew. Eravamo più che semplici compagni di cast. Siamo una famiglia", si legge nella nota ufficiale pubblicata su People: "C'è così tanto da dire, ma in questo momento ci prenderemo un momento per elaborare il lutto ed elaborare questa perdita insondabile". Aniston, Cox, Kudrow, LeBlanc e Schwimmer hanno poi aggiunto che ci sarà un momento per parlare, che non è oggi: "Col tempo diremo di più, come e quando potremo. Per ora, i nostri pensieri e il nostro amore sono rivolti alla famiglia di Matty, ai suoi amici e a tutti coloro che lo amavano in tutto il mondo".
L'autopsia e le indagini
Sul fronte delle indagini, invece, emerge che l'attore era solo a casa quando è stato trovato morto dall'assistente e che non era nella jaccuzzi quando i sanitari del 911 hanno provato a rianimarlo.
Il sito americano TMZ riferisce che in casa non c'erano droghe ma molti farmaci, inclusi antidepressivi e ansiolitici e un "farmaco per la BPCO, l'abbreviazione di malattia polmonare ostruttiva cronica". L'autopsia è già stata eseguita sul cadavere di Matthew Perry, ma il coroner è in attesa dei risultati degli esami tossicologici, che non saranno pronti prima di sei settimane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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