Il significato nascosto dietro al primo ritratto ufficiale di Carlo III

Per il suo primo ritratto ufficiale da re d’Inghilterra Carlo III ha fatto delle scelte precise, un po’ fuori dagli schemi, ma che dicono molto sul tipo di regno a cui vorrebbe dar vita

Il significato nascosto dietro al primo ritratto ufficiale di Carlo III

È stato svelato il primo ritratto ufficiale di re Carlo III, commissionato da Illustrated London News all’artista 35enne Alastair Barford, che nel 2015 dipinse anche la regina Elisabetta. Non aspettatevi corone, gioielli ed ermellini, però. Sua Maestà ha voluto un’immagine che si discosta parecchio dai canoni, ma raccoglie in sé i simboli del nuovo regno e della personalità di re Carlo.

Un ritratto in due settimane

Il 29 marzo 2023 è stato reso pubblico il nuovo ritratto di Carlo. Il primo da quando è diventato re. Nel dipinto a olio, realizzato dall’artista 35enne Alastair Barford, Sua Maestà ha la mano sinistra in tasca e un’espressione serena, con lo sguardo proiettato verso l’orizzonte, forse emblema del futuro del Regno Unito che il sovrano immagina. Molto interessante è l’abbigliamento: re Carlo non indossa abiti ufficiali, ma una normale giacca blu con camicia bianca e cravatta rosa. Un ritratto quasi informale, addirittura borghese. Molto diverso da quello realizzato per Elisabetta II nel 2015: in quel dipinto, che celebrò il suo record di permanenza sul trono, la Regina indossa l’abito dell’Ordine della Giarrettiera e tutto in lei esprime potere, nobiltà.

Barford ha pubblicato il dipinto di re Carlo III sul suo profilo Instagram. A proposito della sua creazione ha raccontato nella didascalia di aver preferito “un abito, piuttosto che la veste ufficiale”, per un motivo ben preciso: “Spero che questo sia un ritratto dell’uomo dietro al [suo] ruolo e che trasmetta qualcosa del calore e dell’empatia che ho notato osservandolo a Palazzo”. Barford voleva catturare un’espressione “personale e intima” del sovrano, che lo mostrasse “vicino alla gente”.

Come riportato dal Daily Mail, l’artista ha anche ribadito: “È stato un immenso onore. È una grande responsabilità realizzare il ritratto di qualcuno che significa così tanto per molte persone. Spero di aver catturato il suo calore e la sua sensibilità, l’empatia che metteva nelle interazioni con le persone che incontrava”.

Re Carlo III, infatti, non ha posato per Barford: il pittore ha lavorato su immagini e schizzi raccolti lo scorso febbraio, durante un evento a Buckingham Palace sulla biodiversità. Per completare il ritratto, che diventerà la cover di Illustrated Coronation Edition, lo speciale di Illustrated London News in uscita il prossimo 30 marzo, ci sono volute solo due settimane. “Una grande sfida”, ha precisato il giovane creativo.

Un braccialetto dall’Amazzonia

Nel ritratto ufficiale spicca un dettaglio: il braccialetto che re Carlo III indossa al polso sinistro. Si tratta di un regalo del leader indigeno dell’Amazzonia Domingo Peas. Sua Maestà lo ha ricevuto proprio durante il ricevimento sulla biodiversità del febbraio 2023, lo stesso evento da cui ha tratto ispirazione Barford. Il fatto che il sovrano abbia voluto farsi ritrarre con quel bracciale è significativo: il monile, infatti, simboleggia l’impegno di Carlo III nella difesa dell’ambiente, nella lotta per contrastare il cambiamento climatico. Potrebbe anche essere interpretato come un emblema di inclusione, di rispetto verso la diversità, di curiosità nei confronti delle tante sfaccettature del nostro mondo moderno.

Questo ritratto potrebbe inaugurare un nuovo canone espressivo per quel che riguarda i dipinti ufficiali dei reali, in cui non conta tanto la dimostrazione di potere e regalità, ma l’indole, i sogni e le speranze, i temi, i valori a cui un monarca

scegli di dedicarsi. Una specie di manifesto del regno attraverso l’immagine. La scoperta del pensiero nascosto dalla Corona. Non più solo il ruolo ufficiale, ma soprattutto la persona dietro quel ruolo.

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