“In silenziosa riflessione”. Ecco come Carlo III ricorderà la morte della regina Elisabetta

Non ci saranno eventi pubblici a ricordare il primo anniversario della morte di Elisabetta II, ma William e Kate potrebbero parlare alla nazione

“In silenziosa riflessione”. Ecco come Carlo III ricorderà la morte della regina Elisabetta

Nel primo anniversario dalla scomparsa, il prossimo 8 settembre, la regina Elisabetta verrà ricordata dalla sua famiglia in privato, tra le mura dell’amata Balmoral, il “posto felice” in cui ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita. Non ci saranno eventi ufficiali, nessuna funzione religiosa pubblica, né discorsi di Re Carlo III. Una simile decisione non deve sorprendere. Sua Maestà non fa altro che rispettare un’altra tradizione introdotta proprio da sua madre. Tuttavia, stando alle indiscrezioni dei tabloid, William e Kate omaggeranno la defunta Regina con un messaggio diretto al regno, ulteriore prova della stima nutrita da Carlo nei loro confronti e, di conseguenza, del potere di cui la coppia gode a corte.

Riflettendo in privato

Il giorno della morte di un Re o di una Regina è anche il giorno dell’ascesa al trono del successore. Una logica, inevitabile conseguenza. Al tramonto di un regno segue immediatamente l’alba del successivo. Nel momento esatto in cui un sovrano esala l’ultimo respiro, il suo erede è già Re. Gioia e dolore, vita e morte vanno di pari passo. Carlo III lo sa bene, ha vissuto questa sorta di confusione interiore da poco tempo: il prossimo 8 settembre segnerà il primo anno senza sua madre, la regina Elisabetta, ma anche il suo primo anno da Re. Possiamo solo immaginare quali siano le emozioni che si agitano nel suo cuore.

Sua Maestà vorrebbe vivere questo primo anniversario “tranquillamente e in privato” a Balmoral, riporta il Mirror, circondato dagli splendidi paesaggi delle Highlands che sua Elisabetta II amava tanto. Il suo desiderio sarebbe quello di ricordare il passato in “silenziosa riflessione”, come rivela il Telegraph. Per questo motivo non vi sarà alcun tributo pubblico dedicato alla defunta sovrana. In realtà la notizia non è così sorprendente. Carlo non sta infrangendo alcuna consuetudine, al contrario. La regina Elisabetta trascorreva ogni anniversario della morte del padre, Giorgio VI, in “silenziosa contemplazione” a Sandringham, dove era iniziato il suo lungo regno. Proprio in quella residenza, infatti, il padre era scomparso il 6 febbraio 1952, mentre l’allora principessa era impegnata in un tour in Africa.

Nel 2017 l’esperto ed ex addetto stampa reale Dickie Arbiter commentò al Telegraph: “È importante capire che per la Regina questo giorno segna l’anniversario della morte del padre. [La sovrana] ha sempre precisato che il suo lungo regno è una conseguenza della prematura scomparsa del padre, quindi non è un giorno di celebrazione”. Per Carlo III varrebbe lo stesso ragionamento: l’8 settembre 2023 non è un giornata adatta a parate, o discorsi pubblici, ma al silenzioso ricordo.

Il tributo di William e Kate

A quanto pare Re Carlo III farà un passo indietro, raccogliendosi in quieta solitudine per ripensare, forse, anche ai suoi primi mesi da monarca. Ma la royal family non dovrebbe rimanere in completo silenzio. Secondo il Mirror, infatti, William e Kate avrebbero l’incarico di compiere l’unico tributo ufficiale dedicato a Elisabetta II, un messaggio destinato a tutto il regno. Non è ancora chiaro se la coppia comparirà in pubblico o, semplicemente, invierà questo breve discorso ai media, oppure ancora deciderà di pubblicarlo sul sito web dei Windsor e sui profili social del casato. Non è escluso nemmeno che venga adottata più di una soluzione proposta.

Per i principi di Galles sarebbe l’occasione per rammentare l’eredità morale lasciata dalla defunta Regina e, nello stesso tempo, “guardare avanti”, come ha rivelato una fonte al Mirror. Il fatto che Carlo III lasci la parola all’erede al trono e alla nuora ha un enorme peso mediatico e la dice lunga sull’influenza esercitata dai futuri sovrani a Palazzo. Da questo punto di vista poco importa che i principi si mostrino o meno, anche se la loro presenza “fisica” avrebbe un impatto notevole sul pubblico.

Se William e Kate leggessero un messaggio in pubblico (anche un video registrato sarebbe perfetto) in onore di Elisabetta II, c’è da scommettere che tutti dimenticherebbero, almeno per qualche minuto, che l’attuale Re è Carlo III. Sarebbero delle “prove da monarchi” per i principi, quasi un battesimo del fuoco. Un insider ha dichiarato: “La morte di Sua Maestà è stato un evento che ha davvero significato la fine di un’epoca. La royal family ha vissuto un periodo di transizione da allora e dopo l’incoronazione e la conclusione delle vacanze estive ci sarà una grande aspettativa su ciò che deve ancora arrivare”.

Harry e Meghan, ancora una volta esclusi

Non ci saranno eventi pubblici a ricordare Elisabetta II il prossimo 8 settembre, ma Carlo III, la regina Camilla e il resto della royal family (compresi, pare, il principe Andrea e Sarah Ferguson) dovrebbe partecipare comunque a una funzione religiosa privata a Balmoral. Unici assenti poiché, secondo il Sun, esclusi, dovrebbero essere Harry e Meghan. I duchi non sarebbero stati invitati alla commemorazione: i Windsor vorrebbero trascorrere una giornata tranquilla, senza le inutili polemiche che l’eventuale presenza dei Sussex si porterebbe dietro.

Pensare che proprio il 9 settembre 2023 la coppia sarà a Düsseldorf per gli Invictus Games: la coincidenza ideale per ritrovarsi tutti insieme. La royal family, però, non avrebbe intenzione di cogliere l’occasione, perché, rivela ancora il Sun, mancherebbero le basi di un “dialogo” sereno tra le parti. Una fonte, però, ha chiarito: “Se [i duchi] non sono inclusi in nessuno di questi piani, troveranno comunque un modo personale per ricordare il significato [di questa giornata]”.

Una statua con i corgi per la regina Elisabetta

Il governo britannico ha stabilito che la ricordo della defunta Elisabetta dovrà essere preservato con grande cura. A tal fine solo organizzazioni ed edifici storici che abbiano avuto un legame concreto e duraturo con la sovrana potranno portare il suo nome. Il discorso non riguarderebbe le statue. Sarebbe già stata commissionata la prima in memoria della Regina (ne esistono altre 7 nel regno, l’ultima edificata di fronte allo York Minister per il Giubileo di Platino, ma sono state realizzate quando Elisabetta era ancora in vita), che dovrebbe essere esposta all’esterno della biblioteca di Oakham, nella contea di Rutland.

L’iniziativa sarebbe partita dalla dottoressa Sarah Furness, Lord Luogotenente della contea, che avrebbe seguito la volontà popolare. La statua dovrebbe toccare i due metri e verrà realizzata dallo scultore britannico Hywel Brân Pratley, che ha definito la Regina “una forza così potente del Commonwealth”. Ritrarrà Elisabetta nei suoi 25 anni e circondata da tre dei suoi amati corgi. Sul piedistallo dovrebbe essere inclusa questa scritta: “Eretta in omaggio a Sua defunta Maestà attraverso la sottoscrizione pubblica da parte degli abitanti di Rutland per le future generazioni”.

Il lavoro dovrebbe essere completato nell’arco di alcuni mesi, ma ancora nessuno sa se Re Carlo III parteciperà all’inaugurazione. L’invito sarebbe stato spedito, ma Buckingham Palace non avrebbe ancora risposto.

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