«In questo periodo, caratterizzato da una situazione di perdurante incertezza, sia in relazione alla individuazione dell'entità della contribuzione statale in favore del Coni per il 2011 sia per le modalità di applicazione all'organizzazione sportiva della normativa in materia di contenimento della spesa pubblica, dobbiamo dare il buon esempio e assumere un atteggiamento ancor più prudenziale nella politica di spesa». Per l'anno nuovo, a causa del permanere della crisi economica, è chiaro il messaggio che il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha ribadito al mondo dello sport italiano. Nel corso del Consiglio Nazionale, svoltosi questa mattina a Roma, Petrucci ha infatti sottolineato più volte, nelle proprie comunicazioni, «la necessita, da parte di tutti, di un approccio rigoroso nel contenimento di tutte quelle spese non essenziali».
Il presidente del Coni, aprendo i lavori, si è soffermato sui contributi statali in favore del Comitato olimpico per il 2011: «Il finanziamento sarà formalizzato con decreto ministeriale a gennaio: nonostante l'accantonamento di circa 20 milioni di euro resi indisponibili dal Ministero dell'Economia, il Coni potrà disporre di risorse sostanzialmente analoghe a quelle del 2010, considerando le economie previste e il fatto che, il prossimo anno, non sono previsti contributi per investimenti in impiantistica o per la partecipazione ai Giochi Olimpici Invernali. Le assegnazioni alle Federazioni e agli altri enti finanziati rimarranno pertanto in linea con quelle del 2010».
A parlare di numeri è stato invece il Segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, che ha illustrato i contenuti principali del Budget 2011: «Prevede contributi dallo Stato per 447,8 milioni di euro che, al netto dei tagli apportati per effetto dell'applicazione della normativa in materia di contenimento della spesa pubblica riduce di fatto le risorse disponibili a 443 milioni di euro, con una significativa contrazione della risorse rispetto al 2010, pari a 461 milioni di euro. Nonostante la contrazione delle risorse disponibili (inferiori di 18 milioni di euro, ndr), i trasferimenti a favore delle Federazioni e degli altri enti finanziati sono stati mantenuti sostanzialmente in linea con quelli del 2009 e del 2010».
Secondo la nuova ripartizione, i fondi stanziati per le Federazioni sportive supereranno di poco quota 248 milioni di euro. La fetta più cospicua andrà alla Federcalcio, che riceverà 82,4 milioni di euro; staccata notevolmente la Federnuoto, che vedrà entrare nelle proprie casse poco meno di 10 milioni (9,9). Terzo gradino del podio per l'atletica leggera (8,2), seguita a ruota da pallavolo (7,7), ciclismo (7,5) e sport invernali (7,1). Alla Federbasket finiranno 6,8 milioni, meno a quelle di scherma e tennis (5,8), e rugby (4,2).
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