In anticipo, come già lo scorso anno, il Consiglio comunale ha approvato con 26 voti favorevoli, 6 contrari e nessun astenuto il Bilancio di previsione da 3,9 miliardi di euro di spesa corrente per il 2025. «Vi faremo vedere noi come si amministra la città», ha dichiarato il leghista Alessandro Verri nella dichiarazione di voto, mentre Riccardo Truppo ha ha sottolineato «l'approccio timido su temi importanti come quello della politica della casa». Nel Bilancio previsto l'aumento di budget per la sicurezza, il welfare e l'educazione, la realizzazione di alloggi per l'affitto a prezzo calmierato e compensare il taglio di spesa agli enti locali previsto dalla Legge finanziaria. Grazie all'approvazione prima della pausa natalizia, il Comune vuole essere in grado di adottare il Piano delle assunzioni concordato con i sindacati e procedere con i programmi di investimento, evitando i limiti che, fino al 2022, hanno caratterizzato i bilanci previsionali varati ad anno fiscale già in corso. Con un incremento di budget di 146 milioni di euro rispetto al 2024, l'Amministrazione intende coprire le maggiori spese legate all'entrata in funzione dell'intera linea della M4, all'impatto dell'inflazione e alla tutela delle parti più deboli della società. Gli incrementi strategici di spesa approvati dall'Aula riguardano in particolare il Welfare (+5 milioni di euro), i servizi scolastici ed educativi (+6,7 milioni) e la sicurezza della città (+4 milioni) con un aumento dei presidi e delle pattuglie sul territorio, i servizi di sicurezza stradale, l'aumento dei sistemi di sorveglianza e anche le dotazioni per i vigili. Un capitolo importante serve a coprire le assunzioni e gli adeguamenti salariali per i quali vengono stanziati 20 milioni di euro per l'assunzione di 600 persone (e più meno altrettanti per l'anno successivo) che andranno sostituire chi andrà in pensione tra i 13.600 dipendenti, già ridotti dell'8,5% rispetto ai 14.200 prima del Covid. La maggior parte delle coperture finanziarie sono assicurate dalle entrate proprie non tributarie dell'ente, generate da varie azioni come la migliore messa a reddito del patrimonio pubblico e la distribuzione dei dividendi delle società partecipate. Ma il Comune quest'anno potrà contare anche su un'entrata cospicua data dalla tassa di soggiorno (ampiamente ritoccata al rialzo) che garantirà alle casse comunali ben 105 milioni di euro contro i 70 dello scorso anno (e i 62 del 2023). «Approvare la manovra prima della fine dell'anno è una scelta politica, economica e finanziaria afferma l'assessore Emmanuel Conte - che consente una gestione ordinata dei conti e una tempestiva programmazione degli investimenti. In un contesto economico complicato, caratterizzato da tagli e scelte del governo che penalizzano le amministrazioni locali, adottiamo un bilancio che investe nelle priorità dei milanesi e nei servizi che promuovono una città più giusta e più sicura, affrontando le sfide e le trasformazioni sociali e ambientali».
Sul fronte degli investimenti, trovano copertura i prolungamenti delle metropolitane, le nuove strutture culturali, come il Museo del Novecento e la Beic, e il rafforzamento delle opere di riqualificazione degli spazi pubblici, anche grazie al partenariato pubblico privato.
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