Polemiche sul manifesto "Via le br dalle procure" E Bruti Liberati insorge

Il procuratore di Milano in una nota protesta per il contenuto di un manifesto affisso negli spazi per la propaganda elettorale

Polemiche sul manifesto 
"Via le br dalle procure" 
E Bruti Liberati insorge

Milano - S'infiamma la polemica per il testo di alcuni manifesti elettorali. Ma scatenarla non sono i partiti, che si contrappongono in vista delle prossime elezioni amministrative. Ad alzare la voce è un magistrato, il procuratore capo della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati. "Nei giorni scorsi - si legge in una nota da lui firmata - nella città di Milano sono stati affissi, negli spazi riservati alla propaganda elettorale, vistosi manifesti su fondo rosso a firma 'Associazione dalla parte della democrazia' con espressioni critiche nei confronti della magistratura".

Il riferimento alle Br Oggi, prosegue la nota, "sempre negli spazi riservati alla propaganda elettorale, è stato affisso sempre a firma della stessa associazione questo manifesto: Via le Br dalle procure".

Bruti Liberati risponde rammentando "che a Milano le Br in procura ci sono state davvero: per assassinare magistrati". Il procuratore ha allegato al suo comunicato anche la fotocopia di una foto del manifesto attaccato a un cartellone. 

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