Oggi il Consiglio dei ministri discute il disegno di legge annuale dedicato alle piccole e medie imprese (Pmi), un provvedimento di 19 articoli suddiviso in cinque sezioni, che introduce numerose novità. La proposta legislativa, voluta dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, si prefigge di consolidare il ruolo delle Pmi come motore dell’economia italiana, bilanciando innovazione, competitività e sostenibilità sociale. Tra gli obiettivi principali, promuovere la collaborazione tra le imprese, incentivare il ricambio generazionale, contrastare le recensioni false e sostenere le Pmi nei settori strategici come moda, turismo e innovazione.
Incentivi per le reti d’impresa
Le aziende che scelgono di collaborare tramite contratti di rete potranno beneficiare di agevolazioni fiscali. La bozza prevede la sospensione d’imposta per gli utili accantonati in riserve destinate a investimenti comuni. Questo incentivo si applicherà agli utili realizzati dal 2026 al 2028 e interesserà investimenti approvati da organismi imprenditoriali o pubblici, con un limite massimo di 1 milione di euro annui per impresa.
Part-time incentivato per la pensione e assunzioni agevolate
Un’altra misura significativa riguarda il part-time incentivato. Dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027, i lavoratori dipendenti delle imprese con meno di 50 dipendenti potranno accedere a un regime di part-time incentivato fino alla data utile per la pensione. Le caratteristiche principali di questa misura includono:
- Riduzione dell’orario lavorativo: I lavoratori potranno trasformare il contratto a tempo pieno in uno a tempo parziale, con una riduzione dell’orario tra il 25% e il 50%;
- Contributi figurativi: Saranno riconosciuti contributi figurativi per la quota di lavoro non prestata, garantendo che l’importo pensionistico non subisca riduzioni;
- Esonero contributivo: I lavoratori part-time beneficeranno di un esonero totale dai contributi previdenziali fino a 3.000 euro annui, non imponibili ai fini fiscali;
- Assunzione obbligatoria di giovani under 35: Per ogni lavoratore che accede al part-time incentivato, l’azienda è tenuta ad assumere un giovane di età non superiore a 34 anni. Le imprese potranno avvalersi delle agevolazioni previste dalla legislazione vigente per le nuove assunzioni;
- Decontribuzione e incentivi per le imprese: Gli oneri per l’integrazione dei versamenti contributivi relativi ai periodi di riduzione della prestazione lavorativa saranno finanziati dalla fiscalità generale.
Disciplina sulle recensioni online
Per combattere il fenomeno delle recensioni false nei settori della ristorazione e del turismo, il ddl introduce controlli rigorosi. Solo i consumatori che dimostrano di aver utilizzato un prodotto o servizio potranno pubblicare recensioni, entro 15 giorni dall’esperienza. Sarà vietata la compravendita di recensioni e l’assegnazione di valutazioni false, con sanzioni a carico degli operatori che non rispettano le nuove regole.
Sostegno alle PMI nei settori strategici
Il disegno di legge destina risorse significative alle Pmi del settore moda, con un fondo da 100 milioni di euro per finanziare progetti di sviluppo tra i 3 e i 20 milioni di euro. È prevista anche una delega al governo per redigere un Testo unico che riordini e semplifichi le normative su start-up e Pmi innovative, favorendo l’accesso a strumenti di sostegno, formazione e investimento.
Accesso al credito e gestione delle aree industriali
Nel testo si affronta anche il tema dell’accesso al credito, con una riforma dei confidi per razionalizzare i servizi di garanzia e
consulenza alle Pmi. Inoltre, viene ridotto a tre anni il termine per il riacquisto delle aree cedute dai consorzi industriali in caso di mancata realizzazione degli stabilimenti e a 18 mesi in caso di cessazione delle attività.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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