Un Giulio Tremonti molto critico nei confronti dell'ex presidente del Consiglio Mario Draghi. Intervenuto nel corso del programma televiso Omnibus, talk show andato in onda questa mattina su La7, il già ministro dell'Economia dei governi Berlusconi ha commentato la difficile situazione economica del Paese, dando un giudizio negativo sul precedente esecutivo.
L'impennata dell'inflazione? Non si tratta solo della guerra in Ucraina. Le origini di quanto sta accadendo oggi hanno radici più profonde. "Tutti i segnali erano in quel senso", ha precisato l'attuale deputato di Fratelli d’Italia. "Quello che ha fatto il governo Draghi è tassare l'inflazione. Salivano i prezzi e automaticamente saliva l'Iva, le accise, tutte le imposte connesse alla produzione. Poi, ogni tanto, restituiva qualcosa. Lo restituiva dopo, avendo già creato l'inflazione. Lo restituiva dopo, e non a tutti. Questa è stata la tecnica utilizzata nel quasi biennio Draghi", ha aggiunto.
Una tecnica, secondo Giulio Tremonti, oggettivamente sbagliata. Una delle cause dell'inflazione che abbiamo adesso, infatti, è stata anche la gestione del Fisco.
Per quanto concerne l'intervento sulle accise applicate alla benzina, ha proseguito l'ex ministro, si tratta di una eccezione alla regola. "Se i prezzi sono saliti e c'è una situazione di anomalia, è dovuta al vecchio governo", ha dichiarato. "Per due anni, il vecchio governo ha tassato gli aumenti come se non ci fossero aumenti, e ha tassato l'inflazione come se l'inflazione non fosse una cosa da abbattere. Ci ha campato sopra. Con i bonus o le restituzioni, dava indietro un po' del maltolto. L'unico momento in cui ha agito diversamente, è stato sulla benzina. La difficoltà in cui si è trovato il Paese è causata da questo. Veniva ignorata l'inflazione, anzi, veniva usata, per tirare a campare o peggio... questa è la realtà", ha proseguito.
Insomma, un attacco in piena regola. La discussione si è poi spostata sulla legge di Bilancio. Vincenzo Amendola (Pd) ha citato lo spalma-debiti di Lotito e Quota 103 ma Tremonti ha ribattuto che i condoni, giusti o no, portano in ogni caso gettito.
"Se serve gettito, non toglio qualcosa che porta gettito. Togli una cosa che è spesa", ha spiegato l'ex ministro dell'Economia. "Invece di fare polemiche, fate voi. La benzina resta come prima, ma vengono toccate le pensioni", ha concluso.
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