"Lo dico di nuovo: solo l'AfD può salvare la Germania". Elon Musk non ha utilizzato molti giri di parole nel corso della sua intervista alla leader del partito di estrema destra Alice Weidel, candidata a cancelliere alle elezioni del 23 febbraio, trasmessa in diretta su X. L’imprenditore sudafricano, braccio destro di Donald Trump, ha spiegato che votare per l'AfD alle prossime elezioni federali "è la mossa più sensata".
Tanti i temi trattati nel corso della chiacchierata, uno dei passaggi più importanti chiama in causa l'ex cancelliera Angela Merkel. “Lei è stata, dal mio punto di vista, la prima cancelliera verde e ha rovinato il Paese" il j’accuse della Weidel, che ha stigmatizzato senza mezzi termini l'apertura ai migranti nel 2015 e la chiusura delle centrali nucleari: "Non puoi correre come paese industriale se vai solo a energia solare ed eolica, se non ci sono il sole e il vento". Ma non solo. Soffermandosi sul governo uscente, la leader dell’Afd ha definito l’amministrazione di Scholz ”ridicola”, aggiungendo che le difficoltà attuali della Germania dipendono "da 20-25 anni di classi dirigenti inadeguate".
Altro dossier discusso quello dell’energia. "La soluzione sarebbe rinnovabili e un sacco di nucleare" il pensiero di Musk: "Quando ho visto che la Germania chiudeva le centrali nucleari quando c'era lo stop al gas dalla Russia ho pensato fosse una cosa folle. Proprio quando la Germania aveva più bisogno di elettricità. Una delle cose più folli che abbia visto". La Weidel ha poi biasimato la tassazione eccessiva imposta dalla sinistra, senza lesinare attacchi frontali al sistema educativo, definito un “folle programma socialista woke” in cui “i giovani non imparano nulla” se non “studi di genere”. Perentoria l’analisi di Musk: “Il virus woke ha infettato la Germania in modo piuttosto grave”.
La Weidel ha poi risposto alla domanda di Musk sulle continue accuse di vicinanza al nazismo. La leader dell’Afd è stata categorica: il suo partito non è un partito nazista, in realtà è l’esatto opposto di ciò che Adolf Hitler rappresentava. "Dato che sono un'economista, vorrei fare un po' di chiarezza. All'epoca, durante il Terzo Reich, i nazionalsocialisti erano socialisti. Hitler è stato classificato come un conservatore, ma non lo era. Era un comunista, uno spirito socialista. Hitler era un socialista antisemita e noi siamo esattamente il contrario: noi siamo un partito conservatore" le parole della politica di Gütersloh.
Volgendo lo sguardo alle crisi internazionali, la leader dell’Afd ha parlato così della situazione in Medio Oriente: “Più leggo sulla situazione in Israele, più diventa complicata”. Difficile, dunque, ipotizzare una strategia per arrivare alla fine del conflitto secondo la Weidel. Ma c’è di più. Alla domanda di Musk sul sostegno all’esistenza di Israele, la Weidel ha risposto senza esitazioni: “Sì, certo”. Citando anche l'Ucraina, Musk ha risposto così alla domanda della Weidel su come Trump potrebbe chiudere il conflitto: "C'è un proposito di risoluzione". Si tratta di un compito di Trump, ha evidenziato l'imprenditore, aggiungendo di non voler parlare per lui: "È possibile avere anche la pace in Medioriente. E penso che si possa avere un gran futuro per il mondo".
Pochi minuti prima dell’inizio della chiacchierata tra Weidel e Musk è arrivato l’ennesimo monito da parte della Commissione europea. “Possiamo intervenire” l’avviso in caso di violazione delle regole del diritto. Così all'emittente irlandese Rte il commissario Ue alla Giustizia e allo Stato di diritto Michael McGrath: "Il problema è se c'è un'ingiusta amplificazione di certi contenuti. La libertà di espressione è un diritto fondamentale nell'Unione europea, e spetta a me garantire che tale diritto sia sostenuto e protetto in ogni momento. Ma è chiaro che le grandi piattaforme online hanno un potere enorme e sono in grado di amplificare determinati contenuti al di sopra di altri".
Secondo quanto appreso, all'interno del Digital Services Act non ci sono norme che vietano il livestream dell'intervista al centro delle discussioni, ma non è nemmeno possibile escludere una nuova indagine, in caso di prove nuove, come accaduto con TikTok in occasione delle elezioni rumene.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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