La falsa vittoria della Russia

L'esercito Russo, dati aggiornati a novembre 2024, ha perso: 369 aerei, 329 elicotteri e 8.000 carri armati oltre a un numero imprecisato di armamenti e mezzi leggeri

La falsa vittoria della Russia
00:00 00:00

Putin si appresta ad annunciare al popolo russo la «vittoria totale sono sue parole sull'Ucraina e sulla Nato». Tutto è relativo, ovviamente, anche io ai tempi in cui le correvo avrei potuto sostenere di aver vinto una maratona per il solo fatto di averla conclusa, che in effetti per me era una vittoria. Tre anni fa in questi giorni Putin lanciava in Ucraina una «operazione di polizia» della durata prevista di qualche settimana. Di settimane ne sono passate 156, circa seicentomila giovani soldati russi fonte Pentagono sono morti sul campo o sono rimasti gravemente feriti. L'esercito Russo ha perso dati aggiornati a novembre 2024 369 aerei, 329 elicotteri e 8.000 carri armati oltre a un numero imprecisato di armamenti e mezzi leggeri. Nonostante la Russia abbia lanciato sulle città ucraine quasi 3.000 missili da

crociera e oltre 18.000 terra-aria la sua armata ha messo sotto controllo solo il sedici per cento del territorio ucraino, parte del quale già lo controllava prima dell'invasione. Dubito che tutto questo auto massacro possa definirsi una «vittoria totale» ma non solo, se sta per finire non lo si deve di certo alle capacità dell'esercito russo bensì all'America senza la quale l'Ucraina non può più combattere che ha deciso che la questione può anche finire qui. Resto convinto che l'Ucraina e l'Occidente hanno fatto quello che era giusto fare, non hanno soffiato inutilmente come qualcuno sostiene sul fuoco della guerra ma hanno soffiato utilmente sul fuoco della libertà e questo, come ha ricordato anche Giorgia Meloni, è stata la condizione per non permettere a Putin di annettersi «in poche

settimane» l'intera Ucraina. Può essere che messo alle strette Zelensky o chi per lui sia costretto ad accettare una pace ingiusta, tra capi di stato la soluzione non sempre è la migliore ma la meno peggio.

Cosa diversa è il popolo ucraino: con qualche centinaio di migliaio di morti da piangere, altrettanti di orfani, vedove e genitori distrutti dal dolore non penso che la questione la si possa chiudere con una umiliazione. Perché in quel caso finita la guerra inizierebbe la guerriglia e saremmo punto e a capo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica