Biden e Clinton infiammano Chicago e attaccano Trump: "È instabile"

Più di sei ore di palco per la Convention Nazionale Democratica, in cui si sono succeduti i pezzi da novanta del partito, ma non solo. Ma soprattutto, i tanto attesi Hillary Clinton e Joe Biden

Biden e Clinton infiammano Chicago e attaccano Trump: "È instabile"

In quel di Chicago, questa notte, i dem hanno sparato tutte le cartucce possibili. Deputati, senatori, pastori, attivisti, comuni elettori a sostegno di Kamala Harris. Sono andati in scena i pezzi da novanta del partito, così come l'intero universo parallelo democratico che opera nella società civile. Ma soprattutto sono andati in scena loro: Hillary Clinton e Joe Biden.

La standing ovation per Clinton

Clinton si è presentata sul palco più agguerrita che mai, quasi dimentica di quel posto alla Casa Bianca che non è mai riuscito a essere suo, se non da first lady. L'ex segretaria di Stato ha ricevuto una standing ovation prima del suo intervento. "C'è molta energia in questa sala, proprio come in tutto il Paese", ha tuonato sicura dopo il boato e gli applausi che l'hanno accolta. In apertura del suo discorso, Clinton ha ricordato il suo percorso, sottolineando che proprio otto anni fa è avvenuta la sua storica nomination democratica. Si tratta dell'unica altra donna che ha condotto una campagna elettorale contro Donald Trump, nel 2016. Quasi un passaggio di testimone con un altra donna del partito, che "lotta per noi". Clinton ne ha sottolineato e tratteggiato visione, esperienza e carattere, evocando una "battaglia per le libertà", ma anche per i valori americani, per le famiglie, liberando da "violenza, corruzione, paure", ha proseguito Clinton nel suo discorso.

Gli affondi Clinton contro Trump

Poi, è stata la volta degli affondi contro Trump. Harris, nelle parole di Clinton, non avrebbe mai mancato di rispetto alle forze armate statunitensi, non avrebbe "spedito lettere d'amore ai dittatori". Poi, citando la Costituzione, Clinton ha ricordato come il dovere primario di un presidente sia prendersi cura della nazione: "Donald, si prende cura solo di se stesso", ha urlato alla folla. Ha poi proseguito citando il passato di Harris, sottolineando come certe professioni e certi incarichi cambino le persone, e questo oggi è garanzia che Harris, alla Casa Bianca si impegnerà a sostegno dell'infanzia e delle famiglie. Il discorso ha poi virato verso il ruolo di procuratore, per metterlo in contrasto con la condizione di imputato di Trump, una tecnica astuta che i dem stanno mettendo in campo dall'indomani del ritiro di Biden.

All'inizio del suo intervento, Clinton non ha dimenticato di ringraziare il presidente Biden, definendolo un "campione" della democrazia in patria e all'estero che ha riportato dignità, decenza e competenza alla Casa Bianca e ha dimostrato cosa significa essere un "vero patriota", ha detto l'ex candidata democratica alla Casa Bianca.

Accoglienza da star per Joe Biden

Poi, qualche intervento dopo, è stata la volta del presidente Biden, insolitamente agguerrito ed energico, giunto a Chicago con la first lady Jill. Cinque lunghi minuti di applausi, il canto come un mantra "We love Joe" e un'altra standing ovation: così il pubblico della Convention nazionale democratica di Chicago ha accolto il presidente, che ha ringraziato numerose volte il pubblico prima di riuscire a prendere la parola, dicendo di "amare tutti gli americani". Introdotto dalla figlia Ashley sul palco, il presidente ha subito dichiarato: "I nostri giorni migliori sono davanti a noi!".

Biden ha ripercorso le tappe della sua Presidenza, ricordando i traguardi raggiunti nel campo dei diritti, delle tutele mediche, della politica estera, non mancando di spedire all'indirizzo di Trump continue provocazioni. "La democrazia deve essere preservata", ha detto ancora il presidente, in riferimento alle prossime elezioni, dedicando poi un passaggio alle accuse di colpo di Stato lanciate da tycoon per la sua sostituzione bollandole come segno di instabilità.

Biden ripercorre le tappe della sua presidenza

Il presidente ha celebrato i successi della sua amministrazione, tra cui un massiccio aumento della spesa per le infrastrutture e un tetto al prezzo dell'insulina. La spesa ha comportato l'assegnazione di più fondi agli Stati a maggioranza repubblicana che a quelli democratici, ha detto, perché “il compito del Presidente è di fare risultati per tutta l'America”. Durante uno dei tanti cori della folla “Grazie Joe”, ha aggiunto: “Grazie anche a Kamala”.

Grazie a voi, abbiamo avuto i più straordinari quattro anni di progresso di sempre, punto e basta”, ha dichiarato Biden. Il discorso, annunciato come l'evento principale della serata, è stato spostato a tarda notte mentre il programma della convention era in ritardo di oltre un'ora rispetto al previsto. Il presidente ha poi ricordato il raduno “Unite the Right” del 2017, quando i suprematisti bianchi marciarono a Charlottesville, in Virginia, un episodio a cui attribuisce il merito di aver consolidato la sua decisione di candidarsi alla presidenza nel 2020, nonostante il dolore per la morte del figlio Beau Biden. “Così mi sono candidato. Non avevo intenzione di ricandidarmi. Avevo appena perso una parte della mia anima. Ma mi sono candidato con una profonda convinzione”.

Nel suo discorso fiume alla Convenzione Democratica di Chicago, il presidente ha ripetuto più volte il suo "amore" per l'America e per gli americani, presentando la

campagna per l'Election Day di novembre come una "battaglia per l'anima degli Usa". "Sarò il migliore volontario della campagna Harris-Walz", ha promesso Biden in uno dei passaggi finali del suo discorso.

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