Israele nomina Fiamma Nirenstein come consigliere per la lotta all'antisemitismo

Il ministero degli Esteri di Tel Aviv ha scelto la giornalista, autrice ed esperta di antisemitismo, Medio Oriente, terrorismo e diritti umani, Fiamma Nirenstein vive tra Roma e Gerusalemme e scrive come editorialista per Il Giornale

Israele nomina Fiamma Nirenstein come consigliere per la lotta all'antisemitismo
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Il ministro degli Esteri di Tel Aviv Israel Katz ha nominato un consigliere speciale per la lotta all’antisemitismo. L’incarico sarà ricoperto da Fiamma Nirenstein, che il dicastero israeliano in una nota ha definito come “una giornalista veterana, autrice rispettata e senior speaker specializzata in antisemitismo, nel conflitto in Medio Oriente, nella storia dell'Islam, nel terrorismo e nei diritti umani”.

La posizione sarà occupata dalla signora Nirenstein su base volontaria”, ha concluso il ministero ebraico in una nota. Nata a Firenze nel 1945, ha doppia cittadinanza italiana e israeliana. È figlia di Alberto Nirenstein, storico della Shoa e veterano delle brigate ebraiche che combatterono al fianco degli inglesi nella Seconda guerra mondiale, e di Wanda Lattes, giornalista e partigiana fiorentina.

Fiamma Nirenstein ha vissuto per anni tra l’Italia e Gerusalemme, dove ha svolto l’attività di inviata in Medio Oriente prima per La Stampa e poi per Il Giornale, quotidiano su cui scrive tutt’oggi come editorialista. Ha lavorato anche per Panorama, L’Espresso ed Epoca, e i suoi articoli sono comparsi sul New York Sun, Commentary Magazine, Moment Magazine e The Times of Israel.

Nel 2008 è stata eletta deputata con la lista del Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi. Durante la sua attività parlamentare, ha ricoperto l’incarico di vicepresidente della Commissione Affari esteri della Camera, ha istituito e presieduto la commissione d’inchiesta sull’antisemitismo e ha creato la commissione interparlamentare Italia-Israele. Inoltre, ha lavorato su un gran numero di leggi e risoluzioni, focalizzando la sua attenzione sui temi dei diritti umani, delle controversie internazionali e della democratizzazione del Medio Oriente. È stata anche membro della delegazione italiana presso il Consiglio d’Europa. Nel 2011 è stata indicata come uno dei 50 ebrei più influenti al mondo nell’elenco del Jerusalem Post.

Nel 2013, ha deciso di compiere l’aliyah e di trasferirsi in Israele e oggi vive tra Gerusalemme e Roma. Nel 2015, il premier Benjamin Netanyahu l’ha indicata come futuro ambasciatore dello Stato ebraico in Italia, ma l’anno successivo Fiamma Nirenstein ha rinunciato all’incarico citando “ragioni personali”. Oltre all’attività giornalistica e politica, ha scritto anche 16 libri in italiano e 11 in inglese. L’ultimo è intitolato 7 ottobre 2023.

Israele brucia, in cui vengono raccontate le atrocità compiute da Hamas durante i massacri dello Shabbat di sangue, l’ondata di antisemitismo che ha travolto il mondo occidentale e la lotta di Israele contro i terroristi.

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