Jordan Bardella conquista i giovani francesi: la nuova ricetta della destra francese

Il pupillo di Marine Le Pen conquista sempre più i ragazzi. Un segnale per la sinistra non solo per le Europee, ma anche per le presidenziali del 2027

Jordan Bardella conquista i giovani francesi: la nuova ricetta della destra francese
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La piccola città di Hénin-Beaumont, nel nord della Francia, ha visto raccogliersi nel palazzetto dello sport cittadino migliaia di ragazzi, alcuni appena maggiorenni, accorsi per vedere dal vivo il loro idolo. Non una pop star, bensì Jordan Bardella, 28enne pupillo di Marine Le Pen e candidato alle elezioni europee per il Rassemblement National. Bardella conta più di un milione di followers su TikTok ed è il terzo politico francese più seguito sulla piattaforma, il cui pubblico è notoriamente composto per lo più da ragazzini.

"Ci sembra che lui ci capisca meglio" dicono alcuni giovani simpatizzanti che, smartphone alla mano, sperano di farsi almeno una foto con il loro beniamino. Molti di loro non voteranno in quanto minorenni. Una così alta affluenza di ragazzi ad un evento politico è però significativa, se si considera che secondo recenti sondaggi più della metà dei giovani francesi tra i 18 e i 24 anni non si sente rappresentato politicamente. E dunque non va a votare.

Un diverso sondaggio Ipsos ha rilevato che almeno un terzo dei giovani tra i 18 e i 24 anni certi di votare il prossimo 9 giugno, voterà per Bardella. Il candidato lepenista sembra essere riuscito a catalizzare su di sé i consensi di una larga parte della popolazione giovane, storicamente difficile da raggiungere per la politica, specie se di destra. Di bell'aspetto e propenso ai selfie, la sua strategia comunicativa pare aver fatto breccia nel cuore della politicamente disamorata gioventù francese.

Ma non solo, Bardella raccoglie larga approvazione anche nell'elettorato storico del RN che sembra vedere in lui la vera speranza per il futuro della destra francese. Nel comizio a Hénin-Beaumont Bardella ha attaccato il primo ministro Gabriel Attal, con cui aveva più volte duellato in televisione, ricordando l'importanza di conservare l'identità della Francia. Non è la prima volta che Bardella raccoglie un così vasto consenso tra la popolazione giovane. Lo scorso 3 marzo al salone dell'agricoltura di Marsiglia centinaia di ventenni erano accorsi per vedere il loro beniamino e chiedergli il consueto selfie.

Bardella ha portato un nuovo elettorato al suo partito, che storicamente aveva poco appeal tra i giovani in virtù delle posizioni molto conservatrici. “Abbiamo la prossima generazione, abbiamo i giovani con noi, nel 2027 ce la faremo”! Il chiaro riferimento è alle presidenziali francesi previste proprio per il 2027. Le Figaro lo definì in un articolo “Le coqueluche de la jeunesse nationaliste”, il beniamino della gioventù nazionalista, quando lo scorso 27 gennaio, in occasione del lancio del “Movimento Giovanile con Bardella” in vista delle prossime elezioni europee, aveva radunato più di 800 ragazzi in una discoteca di Parigi, con tanto di musica elettronica, dj e open bar.

Stesso trionfo a Montbèliard, il 25 marzo. Anche qui, bagno di folla con i giovani sostenitori. Anche qui lunga sessione di selfie, più di un’ora dedicata ai fan. Su molte felpe campeggiava la scritta “Le jeunes avec Bardella”, i giovani con Bardella. Gli avversari l’hanno soprannominato “Monsieur Selfie”. Una politica che però sembra pagare bene. Più che alla destra rappresentata nel suo partito, i giovani sembrano riconoscersi in lui.

Durante un confronto televisivo Bardella si è anche smarcato dall’eredità dell’ingombrante fondatore del

Rassemblement National Jean-Marie Le Pen, padre di Marine, condannando le sue posizioni antisemite e il negazionismo dell’Olocausto. Il passato è passato. Il consenso ora si cerca tra le luci degli smartphone.

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