Trump: "A breve intesa sulle terre rare con Kiev". Il Cremlino avverte: "Nessuna firma a Riad" | La diretta

All'hotel Ritz Carlton di Riad (Arabia Saudita) è iniziato il faccia a faccia tra la delegazione russa e quella statunitense. L'obiettivo: trovare una tregua e far ripartire le attività commerciali nel Mar Nero

Trump: "A breve intesa sulle terre rare con Kiev". Il Cremlino avverte: "Nessuna firma a Riad" | La diretta
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A Riad (Arabia Saudita) sono in corso i colloqui tra le delegazioni statunitense e russa per cercare di raggiungere un accordo di cessate il fuoco in Ucraina. Gli incontri si svolgono a porte chiuse, con i servizi di sicurezza sauditi che hanno chiesto ai giornalisti di lasciare l’hotel Ritz-Carlton, dove si svolgono i negoziati.

18:30 - Trump: "Stiamo parlando delle linee di demarcazione a Zaporizhzhia

"Stiamo parlando delle linee di demarcazione (territoriale), di chi avrà la proprietà della centrale nucleare" di Zaporizhzhia: lo ha detto Donald Trump parlando alla Casa Bianca con i reporter.

18:20 - Cremlino: "Nessuno firma dopo i colloqui"

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che i gruppi di esperti russi e americani a Riad non prevedono di firmare nessun documento dopo i colloqui. Lo riporta la Tass. "No, non sono previsti documenti", ha dichiarato Peskov stando all'agenzia di stampa ufficiale russa.

18:00 - Trump: "A breve accordo con Kiev sulle terre rare"

L'accordo sulle terre rare con l'Ucraina sarà firmato a breve: lo ha ribadito Donald Trump parlando alla Casa Bianca

16:50 - Salgono a 74 feriti in attacco a Sumy tra cui 14 bambini

Sono saliti ad almeno 74 i feriti nell'attacco russo lanciato sulla città ucraina di Sumy. "Secondo il dipartimento sanitario del Consiglio comunale di Sumy, ci sono 74 feriti, tra cui 13 bambini", ha riferito in un messaggio su Telegram il Consiglio comunale, "le vittime stanno ricevendo assistenza. È in corso l'evacuazione dalle case danneggiate". A causa del raid manca il gas in otto case, l'acqua calda e il riscaldamento in 18 abitazioni e anche l'acqua fredda in sei. Sono stati danneggiati alcuni condomini e un istituto scolastico.

16:00 - Si aggrava il bilancio dei raid a Sumy: 65 feriti

Si aggrava il bilancio dell'attacco missilistico, denunciato dalle autorità ucraine, che ha colpito Sumy. Le ultime notizie diffuse via Telegram dall'ufficio del procuratore della regione parlano di "65 feriti, compresi 14 bambini" nell'attacco che ha colpito un "quartiere residenziale" di Sumy, nel nordest dell'Ucraina.

15:30 - Colloqui ripresi dopo una seconda pausa

I colloqui tra le delegazioni russa e statunitense a Riad sono ripresi dopo una seconda breve pausa. Lo ha detto all'agenzia Tass una fonte vicina alla delegazione di Mosca. Le consultazioni stanno durando da più di sei ore. La prima pausa nei negoziati è stata annunciata intorno alle 13:00, ora di Mosca. Un'ora e mezza dopo, le delegazioni hanno ripreso i colloqui. La seconda parte dei negoziati è durata appena un'ora.

15:00 - Raid russo su Sumy: colpito ospedale: 28 feriti

Sono almeno 28 le persone che sono rimaste ferite, tra cui quattro bambini, nell'attacco missilistico russo nella zona centrale di Sumy, nell'Ucraina orientale. Nel raid è stata anche danneggiato un ospedale e i bambini sono stati trasferiti in una struttura protetta. Lo ha reso noto il sindaco di Sumy, Artem Kobzar.

14:00 - Mosca, dai colloqui a Riad non bisogna aspettarsi una svolta

Il ministero degli Esteri russo ha esortato a non aspettarsi una svolta dai colloqui tecnici tra le delegazioni di Mosca e Washington in corso in Arabia Saudita. "Si tratta di trattative che si svolgono a porte chiuse", ha premesso la portavoce del ministero, Maria Zakharova, durante un incontro con gli studenti dell'Università russa di economia Plechanov. "Naturalmente non dovremmo aspettarci qualche svolta piuttosto comprendere che si sta lavorando in diverse direzioni", ha spiegato.

13:25 - Mosca: "Tentato attacco di Kievo contro stazione di pompaggio del petrolio"

L'esercito ucraino ha tentato di attaccare, la scorsa notte, la stazione di pompaggio petrolifera di Kropotkinskaya, del Consorzio dell'oleodotto del Caspio nella regione di Krasnodar. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, aggiungendo che il drone, utilizzato da Kiev per effettuare il raid, è stato intercettato a sette chilometri dalla struttura. "Contrariamente alle dichiarazioni di Zelensky, comprese quelle trasmesse alla parte americana - commenta il ministero della Difesa - il regime di Kiev continua a pianificare, preparare e realizzare deliberatamente attacchi alle infrastrutture energetiche, anche internazionali, sul territorio della Federazione Russa".

13:20 - Ue: "Referendum del 2022 in 4 regione è stato atto vergognoso"

I referendum del settembre 2022 attraverso i quali la Russia pretende di aver annesso le regioni dell'Ucraina occupate militarmente sono "una totale vergogna, effettuati sotto la minaccia delle armi". Lo ribadisce la portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri Anitta Hipper, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, dopo che esponenti dell'Amministrazione Usa hanno menzionato quelle consultazioni in relazione alle pretese territoriali della Russia nei confronti dell'Ucraina.

12:44 - Kiev: "Quattro persone uccise in attacchi russi"

Almeno quattro persone sono state uccise e altre 13 sono rimaste ferite negli attacchi russi avvenuti in Ucraina nell'arco di una giornata: lo hanno riferito oggi funzionari regionali, come riporta il Guardian. Due persone sono state uccise nella regione di Donetsk (una a Pokrovsk e una nel villaggio di Donetske) e due nella regione di Sumy.

12.21 - Membro delegazione russa: "Colloqui creativi e interessanti"

Le consultazioni tra i membri delle delegazioni di Russia e Stati Uniti a Riad continuano, si svolgono in modo creativo e sono nel pieno del loro sviluppo, con un interessante dibattito su temi piuttosto attuali. Lo ha dichiarato all'agenzia Interfax un membro della delegazione russa, il presidente della commissione Esteri del Senato, Grigorij Karasin. Rispondendo alla domanda se sarà possibile raggiungere un accordo, Karasin ha risposto: "Non tutti i negoziati devono necessariamente concludersi con documenti e accordi significativi. È importante mantenere sempre il contatto e comprendere il punto di vista dell'altro".

11.50 - Kiev: "La nostra delegazione resta a Riad"

La delegazione ucraina resta in Arabia Saudita per tenere ulteriori consultazioni dopo l'incontro tra le delegazioni americana e russa. Lo ha dichiarato Serhii Leshchenko, consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino, citato da Ukrinform. Ieri a Riad si è tenuto un incontro tra la delegazione ucraina e gli Stati Uniti, oggi sono in corso i colloqui tra i rappresentanti di Mosca e Washington. "Questi colloqui continueranno per un pò di tempo, ma non devono necessariamente concludersi con titoli di alto profilo. Questo è solo un altro round, dopo il quale potrebbero aver luogo incontri di livello superiore sulla pace in Ucraina", ha detto Leshchenko.

11.35 - Pausa dopo tre ore di colloqui

La prima fase dei colloqui è durata tre ore. L'agenzia russa Tass scrive che, secondo "una fonte vicina alla delegazione russa", «le delegazioni russa e americana si sono prese una pausa dopo quasi tre ore di consultazioni a Riad" e "continueranno i negoziati prossimamente".

11.30 - Gli ucraini restano a Riad

"La delegazione ucraina si trova attualmente in Arabia Saudita e non tornerà, per poter avere consultazioni dopo i negoziati americani con lo Stato aggressore", ha detto il consigliere Serhiy Leshchenko, consigliere del capo dell'ufficio del presidente Zelensky, citato da Ukrinform. Ha sottolineato poi che, a suo avviso, "questi negoziati continueranno per un po' di tempo".

11.20 - Si discute di navigazione sicura nel Mar Nero

Il Cremlino sostiene che nei colloqui di oggi a Riad tra una delegazione russa e una americana ci sia all’ordine del giorno una possibile intesa per garantire una navigazione sicura per le navi commerciali nel Mar Nero. Lo riporta la Tass. "Partiamo dal fatto che oggi all’ordine del giorno c’è la questione dell’iniziativa del Mar Nero e tutti gli argomenti correlati con la ripresa di questa iniziativa, questa è stata una proposta del presidente Trump, e il presidente Putin ha accettato ciò. È con questo mandato che la nostra delegazione si è recata a Riad", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

10.30 - Zelensky: diplomazia sarà forte solo se siamo forti al fronte

"La diplomazia sarà forte solo in posizioni forti in prima linea", scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Ogni giorno di questa guerra è dedicato alla protezione della nostra indipendenza, del nostro Stato e del nostro popolo. Ed è il nostro esercito, tutte le nostre Forze di Difesa e Sicurezza dell’Ucraina, ogni unità e ogni soldato, a fornire questa protezione. Finché il nemico sarà sul nostro territorio e risuoneranno gli allarmi aerei, dovremo difendere l’Ucraina".

8.30 - Le due delegazioni impegnate nei colloqui

Per gli Stati Uniti presenti a Riad l'inviato speciale per l'Ucraina Keith Kellogg e il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz. Il team russo, invece, è guidato dal diplomatico di carriera Grigory Karasin e da Sergey Beseda, alto funzionario di intelligence vicino al presidente russo Vladimir Putin.

8.00 - Ieri l'incontro Usa-Ucraina

Domenica, nel corso di due incontri di quasi due ore ciascuno, si è svolto il summit tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina in preparazione di quello odierno tra Washington e Mosca. Zelensky ha parlato di "lavoro svolto in maniera costruttiva", ed è un segnale che lascia ben sperare. "Abbiamo concluso il nostro incontro con il team americano. La discussione è stata produttiva e mirata: abbiamo affrontato punti chiave, tra cui l’energia", scrive su X il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, a capo della delegazione a Riad. Kiev chiede una tregua entro la Pasqua cattolica e ortodossa.

7.30 - Droni abbattuti

Nella notte le forze armate russe hanno intercettato e distrutto 28 droni ucraini in quattro regioni e sopra il Mar d'Azov durante la notte.

I russi, invece, hanno attaccato l’Ucraina con 99 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze, 57 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev mentre 36 droni-esca sono caduti in zone aperte. I velivoli senza pilota distrutti sono stati intercettati nel Sud, nel Nord, nell’Ovest e nel centro del Paese. Le regioni di Kiev, Kharkiv, Sumy, Kirovohrad e Zaporizhzhia sono state colpite dall’attacco.

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