Il Regno Unito cerca soluzioni per difendersi dagli ingressi irregolari di migranti, mentre l'Europa centrale litiga sulla gestione dei flussi. Su input della Germania, che ha deciso di blindarsi a scapito di tutti gli altri Paesi, in barba a quella che è sempre stata definita "solidarietà europea", e sospendendo la libera circolazione di persone e cose, che è uno dei pilastri fondanti dell'Ue, la Germania mette gambe all'aria le basi dell'Unione. Il primo ministro inglese, forte dell'uscita del suo Paese dalle logiche dell'Unione europea, dispone di ampia libertà decisionale lungo i suoi confini e vuole porre un freno all'aumento di immigrati che cercano di attraversare il Canale della Manica partendo dalla Francia. Keir Starmer, dopo aver cassato il "piano Rwanda" del suo predecessore, Rishi Sunak, vuole comunque arginare il problema e ha deciso di farlo chiedendo aiuto a Giorgia Meloni.
Come riferisce il quotidiano inglese The Telegraph, e confermato dai canali ufficiali di Palazzo Chigi, il primo ministro inglese sarà questo weekend a Roma, dove lunedì 16 incontrerà il presidente del Consiglio italiano a Villa Doria Pamphilj per discutere insieme delle soluzioni adottate dall'Italia per frenare in modo deciso gli arrivi nel nostro Paese. Il leader laburista si è dimostrato interessato alle politiche di Meloni fin dal suo insediamento e un primo contatto tra i due è avvenuto già a luglio durante il Vertice della Comunità Politica, quando il premier inglese disse di voler "portare avanti" i rapporti con Meloni intessuti dal predecessore. Già questa estate i due si confrontarono sul tema dei migranti ma ora Starmer vuole portare la collaborazione a un livello superiore.
"Spera di imparare dal successo dell'Italia", scrive il Telegraph, riferendosi proprio ai dati d'ingresso dei migranti in Italia nell'ultimo anno. Il nostro Paese ha una serie costante di riduzione degli ingressi, iniziata nell'ottobre 2023. Finora, in base agli ultimi dati aggiornati del Viminale per il 2024, sono entrati in Italia 44.495 irregolari via mare. Oltre il 62% in meno rispetto a quelli che sono entrati nello stesso periodo del 2023, quando furono 122.823. E ancora meno rispetto a quelli entrati nel 2022, quando ne vennero censiti 64.529.
Il Regno Unito ha un grave problema lungo la frontiera meridionale ed è qui che Stramer vuole intervenire. Nonostante la Francia operi lungo le sue coste per fermare le partenze, l'azione non sembra essere sufficiente e il flusso non sembra ridursi. E aumentano anche le morti in conseguenza dei naufragi nella Manica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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