"Cambiato passo sull'immigrazione": così è passata la linea di Meloni in Ue

Al termine del Consiglio europeo Giorgia Meloni ha dichiarato che sul tema dell'immigrazione l'Italia ha registrato un "cambio di passo" da parte dell'Unione europea

"Cambiato passo sull'immigrazione": così è passata la linea di Meloni in Ue

Giorgia Meloni ha detto di essere "molto soddisfatta" dei risultati del Consiglio Europeo, sia sul tema del patto di stabilità che su quello dell'immigrazione. Il premier italiano ha spiegato che sulle questioni più importanti la bozza di conclusioni non ha subito modifiche durante la discussione. Sul tema della governance, Meloni ha inoltre sottolineato che il dossier dovrebbe essere risolto entro la fine dell'anno, tenendo conto degli obiettivi strategici della stessa Ue.

Le parole di Meloni

"L'Italia può dirsi molto soddisfatta dei risultati di questo Consiglio Europeo. Avevamo lavorato molto bene sulla bozza di conclusioni, che sulle questioni dirimenti e più importanti non ha subito modifiche durante la discussione del Consiglio", ha dichiarato Meloni parlando con i giornalisti al termine del Consiglio Europeo.

Sulla materia migratoria, in particolare, il presidente del Consiglio italiano ha precisato che c'è stato "un cambio di passo impresso nello scorso Consiglio" e che "adesso la migrazione rimane una priorità degli obiettivi dell'Ue" con una "verifica dell’implementazione dei risultati nel prossimo Consiglio europeo". "Questo dimostra che non si trattava di uno spot e di un'iniziativa singola", ha aggiunto.

Proprio sul tema immigrazione, Meloni ha ribadito che è fondamentale lavorare alla concretezza dei risultati "che mi sembrano buoni e dimostrano la buona fede nell'affrontare questa materia", e riferito che l'Italia può instaurare una collaborazione costruttiva con la Francia. "Ci sono interessi che collimano, c'è stato un clima molto costruttivo. È molto utile affrontare alcune sfide. Sono soddisfatta del bilaterale", ha a proposito affermato il premier italiano sull'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron.

La governance dell'Ue

Per quanto riguarda la governance, Meloni ha ribadito che si tratta di un altro tema fondamentale, "da risolvere entro la fine di quest'anno, e ovviamente deve tenere conto degli obiettivi strategici che l'Unione si dà". "Se l'Unione lavora sulla transizione ecologica e digitale, se lavora sul sostegno all'Ucraina, poi deve tenere in considerazione quegli investimenti nelle sue regole di governance. Mi pare che anche su questo ci sia una sensibilità diffusa", ha proseguito Meloni.

"Sistema bancario solido"

In merito al sistema bancario europeo, il leader italiano ha detto che "parliamo di un sistema i cui fondamentali sono stabili e solidi, non mi pare ci siano particolari preoccupazioni". "Mi pare che sia dalla relazione della presidente Lagarde, sia dalla relazione del presidente Donohoe, sia dai contributi dei leader dell'unione ci sia la consapevolezza di un sistema che in ogni caso ha i fondamentali solidi", ha detto Meloni, rispondendo a una domanda sulle banche.

"Sicuramente bisogna monitorare, implementare l'Unione bancaria e dei capitali, c'è un lavoro che va fatto sulla governance, non perché negli ultimi giorni riteniamo che si possa modificare il quadro, ma perché banalmente il sistema ha bisogno di

elementi che mancano per la sua completa forza e capacità di impatto. Non mi pare che ci sia particolare preoccupazione per un sistema i cui fondamentali sono stabili e solidi", ha quindi concluso il premier italiano.

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