Alessandro Di Battista spacca il Movimento Cinque Stelle

Oggi le chat dei parlamentari M5S erano bollenti dopo l'uscita del documento anti-Mes di Di Battista e il suo appello contro la riconferma di Claudio Descalzi come amministratore delegato dell'Eni

Alessandro Di Battista spacca il Movimento Cinque Stelle

Alessandro Di Battista è la mina vagante del Movimento Cinque Stelle. C'è, non c'è, ma ogni volta che torna fa sempre un gran rumore. Oggi le chat dei parlamentari grillini erano particolarmente bollenti dopo l'uscita del documento anti-Mes e l'appello contro la riconferma di Claudio Descalzi come amministratore delegato dell'Eni.

Due mosse targate 'Dibba' che dividono il M5S, in piena emergenza coronavirus. "Vuole spaccare il Movimento, in questa fase cerca di dividere tra chi è duro e puro e chi è 'venduto'...", commenta un grillino. L'europarlamentare Ignazio Corrao, sentito dall'Adnkronos, spiega perché ha deciso di aderire all'appello dell'ex deputato romano, insieme ad altri cinquanta esponenti pentastellati. Tutte adesione "spontanee" che comprende una trentina di parlamentari e diversi consiglieri regionali. Un'iniziativa che ha fatto scattare una vera e propria rivolta contro Di Battista. Secondo il deputato Francesco Berti, questo è un metodo che "non porterà niente di buono" e "un modo per salvare la faccia e apparire più puri di altri". "Se prendiamo posizione come gruppo - scrive Marialuisa Faro nella chat visionata dall'Adnkronos - sarebbe l'ideale, se poi dobbiamo spaccare ulteriormente il Movimento continuiamo ad aggiungere nomi" a quella lista. Ancora più duro l'intervento di Gabriele Lorenzoni secondo cui "Di Battista fa l'opposizione dall'esterno e lo ha sempre fatto da due anni a questa parte" e, senza remore, commenta: "Facciamo la lista dei puri e la lista dei coglioni...". Gilda Sportiello non esita a paragonare 'Dibba' al leader della Lega: "Esistono sciacalli e sciacalli. Chi come Salvini lo fa a modo suo e chi ogni tanto resuscita per tenere caldo il suo posto al sole".

Paola Carinelli, compagna del capo politico Crimi, chiede che i parlamentari che hanno sottoscritto il post "abbiano anche il coraggio di firmare una sfiducia al governo" altrimenti "sono solo codardi" e aggiunge: "È evidente che la quarantena sta dando alla testa". Davide Aiello, uno dei firmatari dell'appello 'sovranista', interviene per invitare i suoii colleghi nella battaglia di Di Battista.

Pronta la replica di Angela Masi:"Quando ci metteremo tutti in lista, ci diranno 'vedete che siete voi al governo e le nomine le fa il governo'". Leonardo Donno chiosa: "Siamo fenomeni a darci martellate sulle palle anche in un momento storico come questo".

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