Elio Lannutti attacca ebrei e sindacati. Il senatore grillino pubblica e poi cancella un tweet in cui prende di mira "il Gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild", definito come "l'abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale".
Colui che "portò alla creazione" del manifesto: "I Protocolli dei Savi di Sion", aggiunge nel tweet che era correlato di link di un sito antisemita e che ha suscitato notevoli polemiche. Il senatore forzista Lucio Malan attacca: "Un senatore 5S può essere espulso se non obbedisce prontamente alle giravolte programmatiche dei capi, ma se sposa le tesi del più truculento antisemitismo non arriva neppure una smentita. Inquietante!". Per Nicola Zingaretti le parole di Lannutti"sono il punto più basso di questo mix di odio, negazionismo e razzismo che riaffiora sempre più spesso. Il leader M5S Di Maio prenda le distanze da queste farneticazioni antisemite". Il deputato Emanuele Fiano si chiede: "Ma dove stiamo andando a finire? Dovrò espatriare io, in quanto ebreo? Orribile". Anche Luigi Di Maio con una nota "come vicepresidente del Consiglio e come capo politico del M5S" prende le distanze dalle considerazioni del senatore Elio pentastellato. Dal canto suo Lannutti precisa:"Ieri ho pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento". E aggiunge: "Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se ha urtato la sensibilità". Secondo Lannutti "condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, né sarò mai antisemita".
Ma Lannutti, non contento, attacca anche i sindacati, definiti "un comitato di affari", e in particolare la Cgil. "Giorni fa sono stati arrestati sindacalisti che sfruttavano i migranti. Di Vittorio si rivolterà nella tomba; quel grande sindacalista diceva che non bisognava più togliersi il cappello davanti ai padroni. È un grande dolore questa deriva dei sindacati", dice il senatore grillino.
Immediata la replica del sindacato rosso: "Il senatore Lannutti prima di fare affermazioni gravissime e infamanti e nominare a sproposito Di Vittorio dovrebbe informarsi: avrebbe saputo che siamo del tutto estranei alla vicenda per la quale ci costituiremo parte civile. Ma di questo risponderà se necessario davanti alla legge".
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